ANCONA - Da oggi si allentano le regole anti Covid anche nelle Marche: stop alle mascherine all’aperto, ma i dispositivi vanno portati sempre in tasca in maniera tale da poterli indossarli caso di assembramenti. Obbligatorio anche proteggere le vie aeree nei luoghi chiusi mentre nell’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal ministro Speranza si specifica che restano confermati «i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonchè le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico».
Per esempio: sui mezzi pubblici devono essere comunque indossate le mascherine Ffp2, così come nei luoghi già stabiliti da un precedente decreto (cinema, teatri, eventi sportivi).
Tutto questo in vista di ulteriori allentamenti in considerazione della frenata nei contagi che si sta verificando anche nella nostra regione: nella giornata di ieri sono stati rilevati 2.935 nuovi positivi con un’incidenza di casi su 100mila abitanti in costante diminuzione da ormai 15 giorni. Il numero più alto di infetti è stato rilevato in provincia di Ancona (836); seguono le province di Macerata (675), Pesaro Urbino (536), Ascoli Piceno (414), Fermo (355) e 119 i casi da fuori regione. Un passo indietro anche nei ricoveri con meno sei pazienti negli ospedali marchigiani che portano il totale a 361. Calo dei dei degenti in Terapia intensiva (-1): ora sono 50 su «256 posti disponibili» e in Area Medica (311) su 1.027 posti letto.
Una situazione che fa scendere rispettivamente al 19,5% in Intensiva (sotto la soglia per la zona arancione) e 30,2% in Area Medica. L’osservatorio epidemiologico ha anche ufficializzato un decesso: si tratta di un 82enne di Cingoli con patologie pregresse, che fa salire il totale di vittime nelle Marche a 3.491. E si sta stabilizzando anche la situazione degli accessi di bambini con Covid al pronto soccorso del Salesi, dove la fascia più colpita dal virus è quella in età scolare, in particolare da zero a quattro anni.