Quanti like per le Marche: così il turismo social promuove la regione

Quanti like per le Marche: così il turismo social promuove la regione
Quanti like per le Marche: così il turismo social promuove la regione
di Martina Marinangeli
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Agosto 2020, 09:18

ANCONA - Amate sui social e capaci di esercitare il proprio appeal anche dal vivo. La Marche si guadagnano un’ottima “reputazione turistica”, piazzandosi in quinta posizione nella classifica generale del Regional Tourism Reputation Index 2020 (elaborata da Demoskopika), davanti a regioni ben più blasonate quali Liguria, Sardegna e Puglia.



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Una conferma rispetto al 2019 ed a trainare il risultato, composto da diversi indicatori, è in particolare il posizionamento sui social – like e follower conteggiati dalle pagine ufficiali Instagram, Facebook e Twitter di promozione turistica istituzionale –: con ben 464 mila “seguaci”, la nostra regione arriva seconda solo al Trentino-Alto Adige e si accomoda sopra l’Emilia Romagna, che si deve accontentare del terzo posto.
 
Il podio
Tradotto: le Marche si guadagnano la medaglia d’argento quanto a strategia turistica, tra le più incisive d’Italia. E la campagna pubblicitaria per il turismo outdoor che vede protagonista il campione di ciclismo Vincenzo Nibali amplifica il tutto. Ma più in generale, la quinta posizione nella classifica complessiva rappresenta il riconoscimento del fascino di una regione capace di coniugare mare da Bandiera Blu e vacanze ecofriendly, passeggiate in mezzo alla natura, trekking sulle montagne e scoperta di borghi suggestivi.
Il successo
Un mix perfetto che le valse anche il secondo posto tra le destinazioni da non perdere nel 2020 nella classifica Best in Travel stilata dalla Lonely Planet. L’anno in corso, si sa, non è stato come ce lo si aspettava – per usare un eufemismo –, ma le prospettive future sembrano sorridere alle Marche, che continuano a fare incetta di riconoscimenti. Stando al borsino delle destinazioni più ricercate, esercitano un buon appeal sui vacanzieri del Belpaese, battendo le vicine Umbria e Lazio, nonostante quest’ultima possa contare su un motore attrattivo come la Città eterna. In ogni caso, sarà principalmente il Sud a trainare la ripresa del settore turistico italiano nella fase post Covid-19. Sul podio delle mete turistiche più ricercate dagli italiani – secondo il sondaggio realizzato a fine maggio da Demoskopika che ha coinvolto un campione oltre 1.500 cittadini - si posizionano, infatti, due destinazioni del Mezzogiorno a forte trazione balneare, Sicilia e Puglia, che hanno totalizzato rispettivamente il 12,7% e l’11,0%.
Le preferenze
Tra loro si colloca la Toscana che si guadagna la medaglia d’argento avendo raccolto l’11,9% delle preferenze. Tra gli indicatori presi in considerazione, c’è anche il puntuale monitoraggio della reputazione sui principali portali di viaggio, da Booking ad Expedia, passando per TripAdvisor e, da quest’anno, per Google Travel, dove le Marche si accaparrano un buon 7° posto, nella parte alta della classifica. Per quanto concerne gli altri tre portali, il posizionamento oscilla tra il 13° ed il 16° posto. Si può fare meglio sull’indicatore riguardante la valutazione del sistema ricettivo, il cui rating ferma la regione al 16° posto. In questo caso, il risultato viene ottenuto riparametrando le perfomance dei punteggi delle graduatorie parziali emerse dai siti di ranking utilizzati e, cioè, con il maggior numero di recensioni totalizzate su TripAdvisor e di valutazioni positive sul totale delle strutture rilevate su Booking, Expedia e Google Travel. 
Gli indicatori
Quanto alla classifica dell’indicatore “Ricerca della destinazione” le Marche arrivano 12esime, sopra ad Umbria, Campania ed Emilia Romagna, tra le altre.

Segno che la regione “di nicchia” sta facendo la scalata verso la notorietà. Anche l’indicatore dell’appeal vede le Marche in ascesa.

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