Marche, turismo a gonfie vele. Boom di prenotazioni e tornano gli stranieri, il trend dei primi mesi dell’anno: arrivi a +43,5% e presenze a +18

La spiaggia di San Michele a Sirolo all'ombra del monte Conero
La spiaggia di San Michele a Sirolo all'ombra del monte Conero
di Martina Marinangeli
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Venerdì 27 Maggio 2022, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 15:35

ANCONA - Dopo due anni con il freno a mano tirato, il turismo riparte a gonfie vele nella prima estate libera dalle misure anti Covid. La pandemia sembra aver ormai allentato la sua morsa e, in tutta risposta, è tornata la voglia di viaggiare. Lo si percepisce già nel trend dei primi mesi del 2022 che, secondo l’ultima rilevazione Isnart (l’Istituto nazionale ricerche turistiche), mostrano un notevole rimbalzo rispetto allo scorso anno, come annunciato dal presidente della Camera di commercio delle Marche, Gino Sabatini, agli Stati generali del turismo. Parliamo di un +43,5% nel segmento degli arrivi e di un +18% nelle presenze. Un segnale che garantisce ottime prospettive ad una stagione estiva di fatto già iniziata. A confermare quello che, per ora, era un dato teorico, c’è la testimonianza di chi il settore lo vive ogni giorno e lo sta vedendo ripartire a pieno ritmo.

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Gli operatori 
«Il mese di agosto è già tutto sold out - esulta Emiliano Pigliapoco, presidente di Federalberghi Marche e patron dell’hotel 3 Querce di Camerano, ad Ancona - ed anche a luglio, le disponibilità sono ridotte al lumicino.

Siamo estremamente soddisfatti dall’andamento delle prenotazioni e speriamo che ciò si traduca in un vero e proprio ritorno alla normalità. Dopo due anni di pandemia, non ci ricordavamo neanche cosa significasse avere un andamento così positivo». Il ricordo va al 2020, quando la stagione non riuscì a partire prima di luglio e la paura del virus - oltre alle chiusure dei confini - frenò gli arrivi dall’estero. «Ora invece sono tornati anche gli stranieri - fa sapere Pigliapoco - e nel mio hotel abbiamo quattro gruppi di olandesi distribuiti tra giugno e settembre». In un quadro complessivamente molto positivo, c’è però anche un angolo cieco: «I problemi riguardano il reperimento di personale ed i costi energetici triplicati, senza dimenticare l’incognita generata dalla guerra». Ma nonostante questo, alla bella stagione si guarda con ottimismo. 


Il boom di prenotazioni
«I dati sulle prenotazioni sono fuori da ogni previsione e superano anche quelli pre pandemia», osserva Daniele Gatti, presidente dell’associazione Villaggi Marche e ceo dell’Holiday Family Village di Porto Sant’Elpidio. «L’avvio della stagione è partito con due mesi di anticipo rispetto al passato ed i numeri, già molto importanti, sono destinati ad aumentare nei prossimi mesi. Noi siamo al completo dall’11 giugno alle prime settimane di settembre, oltre ogni più rosea aspettativa». Voglia di ripartire, si diceva, «e lo percepiamo anche parlando con i nostri ospiti: finalmente abbiamo potuto abbandonare tutti i paletti restrittivi imposti dalla pandemia e credo proprio che questa sarà la stagione del ritorno alla normalità».


Vacanze brevi
Un discorso che vale anche per i b&b: «Già per il ponte del 2 giugno siamo tempestati di chiamate - rilancia Lorenzo Chiucconi, presidente di Asso b&b Marche e titolare del Bed & Wine degli Angeli, ad Ancona - e, sulla costa, tra luglio ed agosto è già tutto pieno. Per quanto riguarda l’interno, invece, le prenotazioni iniziano ad arrivare adesso. Stanno tornando tedeschi, olandesi e belgi. L’unico cruccio è che prosegue il trend delle vacanze brevi: gli ospiti si fermano per un weekend o poco più. Le vacanze di due settimane sono sparite dai radar».

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