Nelle Marche il turismo fa il botto: +5% rispetto al 2019. E tornano gli stranieri

Nelle Marche il turismo fa il botto: +5% rispetto al 2019. E tornano gli stranieri
Nelle Marche il turismo fa il botto: +5% rispetto al 2019. E tornano gli stranieri
di Martina Marinangeli
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Lunedì 11 Luglio 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 08:57

ANCONA -  Marche mon amour. Dopo due anni con il freno a mano tirato, il turismo riparte a gonfie vele nella prima estate libera dalle misure anti Covid e nella nostra regione tornano a fare capolino anche gli stranieri. Il boom di presenze si era percepito già nel trend dei primi mesi del 2022, e giugno ha confermato la congiuntura positiva, trainato dagli importanti flussi di turisti che arrivano per godere del litorale da Bandiera blu. Il dato consolidato dei mesi tra gennaio e maggio, elaborato dall’Osservatorio regionale del turismo, parla di 489.500 arrivi (+72,7% sul 2021 e 1.568.942 presenze (+39,6%).

Il dossier

Andando ad analizzare il segmento che riguarda gli stranieri, si può vedere come gli arrivi abbiano fatto registrare un +255% sul 2021 - dato che si spiega anche con il fatto che lo scorso anno fossero in vigore le restrizioni anti Covid sui viaggi - ed un +176.3% nelle presenze.

Un trend decisamente positivo che è proseguito anche a giugno benché, in questo caso, non si possa parlare di dato consolidato, dal momento che le strutture ricettive hanno fino al 15 luglio per comunicare all’Osservatorio il quadro delle prenotazioni e delle presenze. Ma sulla base di un’indagine condotta da Cna Commercio e Turismo, sono 60mila gli stranieri approdati nelle Marche a giugno, per un totale di 280mila pernottamenti.


Giugno dei record
In particolare, sono olandesi, inglesi e tedeschi ad apprezzare le nostre terre, «ma anche svizzeri e belgi - fa sapere il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco -. In generale, le prenotazioni per luglio ed agosto sono molto buone, quasi da tutto esaurito, mentre settembre è ancora fermo. Praticamente sold out la Riviera del Conero, grande protagonista di questa estate. Quest’anno la stagione è partita in anticipo e giugno ha fatto registrare ottimi risultati, riuscendo ad andare oltre il 5% in più di presenze rispetto allo stesso mese del 2019. Le strutture ricettive hanno dunque fatto meglio anche rispetto all’era pre Covid». Un risultato non scontato, che si cerca di capitalizzare: «Questa è una prova generale - prosegue Polacco - soprattutto per far ripartire la presenza di turisti stranieri che è sempre stata scarsa nella nostra regione». Una grossa spinta al turismo straniero nelle Marche, l’ha data intanto il territorio di Pesaro – Urbino: secondo l’indagine di Cna Turismo e Commercio, sono stati 25 mila gli arrivi di turisti internazionali per un totale di oltre 100 mila pernottamenti, con una media di quasi cinque notti. a beneficio della spesa in ristorazione, shopping, turismo culturale e degli eventi.


L’agenzia del turismo
Un quadro decisamente positivo che si spera di mantenere anche per i prossimi mesi. «Aspettiamo la fine della stagione per tirare un bilancio - invita alla prudenza il governatore Francesco Acquaroli, che ha tenuto per sé la delega al Turismo - ma accogliamo con ottimismo questi segnali. Confermano la volontà di conquistare fette di mercato che finora non guardavano alle Marche quale meta privilegiata. Ora però dobbiamo continuare a lavorare per migliorare ulteriormente». E, in questo senso, protagonista sarà l’Agenzia del turismo e dell’internazionalizzazione, «che partirà ad agosto - aggiorna la road map il presidente -. Programmerà la nuova stagione turistica e mi aspetto che, dal prossimo anno, sia in grado di dare un contributo sostanziale e definitivo al comparto del turismo». Un settore che, nelle Marche, conta 9.738 imprese, di cui 8.378 impegnate nella ristorazione e 1.400 nell’alloggio). Gli addetti sono invece 48.462.

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