Ancona-Roma in treno, con gli orari invernali le cose non cambiano: il più veloce ci impiega 4 ore

Ancona-Roma in treno, con gli orari invernali le cose non cambiano: il più veloce ci impiega 4 ore
Ancona-Roma in treno, con gli orari invernali le cose non cambiano: il più veloce ci impiega 4 ore
di Maria Cristina Benedetti
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Venerdì 2 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 07:55

ANCONA - Le Marche lontane. Almeno se osservate dalla prospettiva della Capitale. Trenitalia comunica gli orari invernali dei treni, in vigore dall’11 dicembre, e la tratta Ancona-Roma, e ritorno, resta al palo. Non pervenuta. Punto primo: è impensabile riuscire a scendere sotto le quattro ore per coprire quei 277 chilometri di distanza. Secondo: rinunciare a sfrecciare, si fa per dire, a bordo di convogli di ultima generazione. La schermata di arrivi e partenze è un prevalere di regionali.

 

 

A eccezione di due coppie di Intercity: uno è quello delle 5,50 con arrivo nella Città Eterna alle 9,40, l’altro è delle 15,55 con fine corsa alle 19,59. Per tornare, più veloci, partenza da Roma alle 7,50, con meta ipotizzata nella Dorica alle 11,25, e alle 15,25 con stop previsto alle 19,05. Da non scartare l’alternativa di viaggiare su due Frecciabianca che giungono da Ravenna, da intercettare però a Falconara. 
Goffredo Brandoni tenta la carta dell’ottimismo: «Quando la Orte-Falconara avrà il doppio binario si potrà andare a Roma risparmiando almeno 25 minuti».

Il neo assessore regionale, con delega ai trasporti, subito ammette: «Ci vorranno anni, ma non mi chieda quanti, rischierei di dare i numeri al lotto». Si riposiziona sul quadrante dei segni più. «I lavori fino a Serra San Quirico sono già finanziati». È l’andamento lento, tuttavia, che preoccupa. 


La traiettoria


Le Marche lontane, lo sembrano un po’ meno se la scaletta di Trenitalia la si prende da un’altra traiettoria. Confermati i 24 Frecciarossa, ogni giorno in circolazione tra Milano e la costa Adriatica, più gli altri quattro, frutto di una riconversione, che collegheranno Venezia e Lecce, con fermate nelle Marche e in Abruzzo. Sul fronte interno, quello dei regionali, saranno in circolazione 161 treni al dì, l’equivalente di 80mila posti a sedere. Per gli amanti delle due ruote, si prevedono 700 postazioni dedicate, gratuite, che saliranno a 1.100 in primavera. Da domenica 11 dicembre tra Ancona e Ascoli scenderanno sulla strada ferrata due nuovi convogli veloci. Il collegamento in partenza dalla città dorica alle 19,15 permetterà ai pendolari del pomeriggio di raggiungere San Benedetto in 45 minuti e Ascoli in 89. Al rientro, nel pomeriggio, avranno a loro disposizione il secondo che si muoverà da Ascoli alle 18,15 e giungerà nel capoluogo alle 20.


Il tracciato 


Salire a bordo può essere anche una festa. Favoriranno lo shopping natalizio e i ritorni a casa i due convogli, straordinari, sul tracciato Ancona-Bologna: circoleranno giovedì 22 e venerdì 23 dicembre. Si sposteranno dal capoluogo dorico alle 13,05 con arrivo nella città delle due Torri alle 15,49, con ritorno programmato dalle 16,12 alle 18,43. Il corollario vale l’offerta: con la promo Full del regionale, acquistabile per i primi tre mesi del 2023, si viaggerà per un mese sull’intera rete. 
Confermato il mix treno + bus per le città di Urbino, Fermo e per la Politecnica di Ancona. Un ribadire la scelta per questione di principio. Tutti i servizi di trasporto combinato – ai quali se ne sta per aggiungere un altro per il polo universitario-ospedaliero di Ancona - sono gli elementi fondanti dell’intermodalità. Per un trasporto economico, rapido ed ecosostenibile. Detta così sembrano meno distanti, le Marche.

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