Tredici fasce per la campagna dei vaccini: subito vulnerabili e fragili poi sarà la volta dei settantenni

Tredici fasce per la campagna dei vaccini: subito vulnerabili e fragili poi sarà la volta dei settantenni
Tredici fasce per la campagna dei vaccini: subito vulnerabili e fragili poi sarà la volta dei settantenni
di Martina Marinangeli
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Giovedì 25 Marzo 2021, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 20:59

ANCONA  - La campagna vaccinale si prepara a diventare di massa. La tabella di marcia viene scandita nell’aggiornamento del Piano vaccinale, deliberato martedì dalla giunta, che individua, sulla base delle linee guida nazionali, 13 target, ognuno con la propria modalità di prenotazione ed una diversa priorità nella somministrazione a seconda dell’età e della presenza o meno di patologie. «I marchigiani che possono essere vaccinati si stima siano 1.311.408 (popolazione con 16 anni e più) – fa sapere il governatore Francesco Acquaroli –. Stiamo entrando nella fase massiva di vaccinazione». 

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Per il mese di aprile è previsto l’arrivo di 28.300 dosi di AstraZeneca, 133.380 di Pfizer e 14.300 di Moderna. Vediamo nel dettaglio, categoria per categoria, come si articola la road map stilata da Palazzo Raffaello. Dal 29 marzo, le persone estremamente vulnerabili (circa 138.600 quelle stimate nelle Marche), che non risultano seguite presso le strutture ospedaliere regionali e, dunque, non hanno generato un’esenzione ticket, potranno prenotare la somministrazione del vaccino attraverso una lista dedicata sulla piattaforma delle Poste, che verrà poi distribuita ai punti di vaccinazione ospedalieri che concorderanno gli appuntamenti.

Per i soggetti estremamente vulnerabili seguiti dal sistema sanitario regionale, invece, l’iter è già partito e, a ieri, avevano ricevuto le prima dose 1831 persone, tra pazienti dializzati e trapiantati. Per questa categoria non è necessaria la prenotazione, ma saranno gli operatori a chiamarli e verranno vaccinati negli ospedali. Oppure possono rivolgersi al medico di famiglia se in difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie. Da aprile, la profilassi verrà avviata per sei target. In primis, i disabili gravi seguiti da strutture residenziali o semi residenziali, pubbliche e private (circa 3400 persone): in questo caso, la somministrazione sarà effettuata a titolo gratuito da parte del Gruppo Kos Care e non servirà la prenotazione. I disabili assistiti a domicilio (circa 71mila), invece, possono rivolgersi ai medici di famiglia che garantiranno la vaccinazione o, in alternativa, al personale del Dipartimento prevenzione dell’Area vasta competente. 

Ci sono poi i familiari, tutori o caregiver che forniscono assistenza continuativa alle persone con disabilità grave, genitori/tutori/affidatari di minori estremamente vulnerabili e conviventi di persone estremamente fragili: per loro verranno aperti, nei primi giorni del prossimo mese, specifici slot di prenotazione nel sito di Poste https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it e riceveranno la profilassi nei centri vaccinali distribuiti sul territorio. Quinto target per il quale verranno avviate le vaccinazioni ad aprile è quello delle comunità residenziali (Hiv, TD, PSI, religiose) e le somministrazioni saranno eseguite dall’Asur in punti vaccinali allestiti presso le sedi. Chiude l’elenco di chi parte ad aprile, la fascia d’età 70-79, che potrà prenotarsi sul sito delle Poste e ricevere la somministrazione nei centri vaccinali. A maggio sarà invece la volta degli under 60 con comorbidità seguiti dagli specialisti nelle strutture ospedaliere: verranno contattati dagli stessi ospedali e lì vaccinati. 

Se in difficoltà, potranno richiedere la somministrazione al medico di base.

Per quelli che non sono invece seguiti da specialisti nelle strutture ospedaliere, la profilassi partirà a giugno, sarà necessaria la prenotazione e dovranno recarsi nei centri vaccinali. Sempre a giugno, sarà la volta della fascia 60-69, con la stessa modalità prenotazione e somministrazione della precedente categoria. L’avvio dell’ultimo target, quello delle persone comprese tra i 16 ed i 59 anni senza comorbidità, è previsto per luglio. «Nei mesi di maggio e giugno – annuncia l’assessore alla Sanità Saltamartini – il coinvolgimento delle categorie economiche, le forze sociali, le imprese e ordini professionali».

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