Trasporti pubblici, dall'aumento dei biglietti al caro energia: vertice in Regione

Trasporti pubblici, dall'aumento dei biglietti al caro energia: vertice in Regione
Trasporti pubblici, dall'aumento dei biglietti al caro energia: vertice in Regione
di Redazione Web
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Martedì 22 Novembre 2022, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 09:42

ANCONA - Vertice in Regione tra il nuovo assessore ai Trasporti pubblici locali, Goffredo Brandoni, i rappresentanti delle associazioni e delle aziende del settore sull'aumento dei costi del settore. A ottobre la giunta regionale ha deliberato un un aumento «dell’8%  - come spiegavano i sindacati a ottobre - nella classe 0-6 km che si traduce in un rincaro da 1,25 euro a 1,35, mentr sono aumentate anche le tariffe della fascia 60-70 kmq che hanno subito un rincaro del 15% (da 4,20 a 4,85 euro)».   Al tavolo di eri erano presenti Anav Marche, Asstra Marche, Atma, Start Plus, Trasfer, Contram Mobilità, Adriabus.

Trasporti pubblici, le criticità le criticità in un vertice in Regione

«Quattro i punti da affrontare - ha sottolineato Brandoni - : coda del Covid, inflazione e caro energia, investimenti e transizione energetica, nuovo Piano dei trasporti.  Per quanto riguarda inflazione e caro energia è stato ritenuto opportuno dalla giunta Acquaroli, mettere mano al programma triennale dei servizi (non più toccato dal 2014) con un primo intervento strutturale. Come noto nello scorso mese di ottobre con DGR n. 1233/22 è stato approvato un incremento dei corrispettivi unitari dei servizi automobilistici regionali di Tpl urbano ed extraurbano, in risposta alla crescita generale dell’inflazione, stabilita nominalmente nell’ordine del 5%. La misura porta circa 3,3 milioni di euro aggiuntivi ai corrispettivi per i servizi a far data dal primo gennaio 2022. Rispetto all’attuale quadro normativo l’auspicio è di reperire le risorse necessarie per mantenere l’incremento in modo strutturale dall’aumento del Fondo Nazionale Trasporti partito nel 2022».

Sul fronte straordinario si è ipotizzata invece una misura una tantum. È infatti in procinto d’intesa il decreto ministeriale di riparto delle risorse tra le Regioni, dopo un approfondito confronto tecnico con il Ministero delle Infrastrutture che ha accolto gli importanti emendamenti delle Marche.

La metodologia adottata dal Ministero, per valutare l’impatto del caro energia, stima un extra costo per il settore Tpl gomma di circa 5,7 milioni di euro il II e III quadrimestre 2022. A fronte di tale onere, la disponibilità per le Marche da parte del Ministero si attesterà 3,4 milioni di euro, di cui una buona parte potrà essere anticipato appena disponibile per poi condurre i dovuti conguagli nel corso del 2023.

Brandoni: «Risorse non sufficienti, la Regione si rivolge a un esperto giurista»

Nelle ipotesi fatte fino ad ora, a queste risorse potranno aggiungersi le risorse derivanti dall’incremento del Fondo Nazionale Trasporti relative al 2022, stimati in 2 milioni di euro ed anch’esse in fase di riparto alla data di redazione del presente documento. «Siamo consapevoli – ha concluso Brandoni – che queste risorse non sono sufficienti e per questo motivo è necessario costruire insieme una nuova strategia dei servizi. Abbiamo già convocato un tavolo tecnico che si terrà i primi di dicembre, con il coinvolgimento di un esperto giurista, per valutare insieme gli interventi urgenti nel breve periodo e la programmazione a lungo termine».

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