Fallita l'Opa su Tod's, la famiglia Della Valle insiste: «Non rinunciamo al progetto»

"Avanti perchè non rinunciamo al progetto"

Fallita l'Opa su Tod's, ma la famiglia Della Valle insiste: «Non rinunciamo al progetto»
Fallita l'Opa su Tod's, ma la famiglia Della Valle insiste: «Non rinunciamo al progetto»
di Massimiliano Viti
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Giovedì 27 Ottobre 2022, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 12:08

SANT’ELPIDIO A MARE - L’Opa-Offerta pubblica di acquisto non è andata a buon fine. Le azioni cedute verranno restituite ai proprietari. Il titolo Tod’s resterà ancora quotato alla Borsa di Milano ma la famiglia Della Valle non intende rinunciare al progetto. Sono i punti fondamentali fissati 24 ore dopo l’esito negativo dell’Opa promossa da DeVa Finance (società controllata dalla famiglia Della Valle) che aveva come obiettivo quello di rastrellare le azioni presenti sul mercato per arrivare al controvalore del 25,55% del capitale sociale del gruppo Tod’s.

I fondatori

Così, con il 64,45% già in mano ai Della Valle, la famiglia fondatrice dell’azienda avrebbe detenuto il 90% del capitale sociale.

L’altro 10% è nelle mani di Delphine sas, controllata dalla famiglia Arnault, la stessa che guida il gigante francese del lusso Lvmh. E con il 90%, Tod’s sarebbe tornata ad essere un’azienda privata e il suo titolo non sarebbe stato più quotato alla Borsa di Milano. Ma anziché arrivare al 90%, l’Opa si è fermata all’86,95%. «Prendiamo atto che parte del mercato ha ritenuto l’offerta da noi fatta inferiore alle sue aspettative, considerando il valore del gruppo Tod’s superiore a quello espresso attualmente in Borsa» si legge nel comunicato di DeVa Finance. Durante il mese in cui l’Opa è rimasta valida (26 settembre-25 ottobre), il titolo Tod’s non è mai sceso sotto i 40 euro, tranne nell’ultimo giorno. Il mercato non ha escluso un rilancio da parte della famiglia Della Valle che non è arrivato e non arriverà.

«Il prezzo da noi offerto (40 euro ndr) è stato calcolato tenendo conto di programmi futuri e strategie accurate; pertanto fin dall’inizio non abbiamo mai fatto menzione, né dato aperture, a una sua modifica» osserva la famiglia Della Valle. DeVa Finance rinuncia all’Opa. Le azioni vendute verranno restituite, senza spese, a chi le ha vendute. Ma ieri le azioni sono scese fino al -21% e hanno chiuso a 31,90 (-19,44%), ai livelli precedenti al lancio dell’offerta all’inizio di agosto. «Chi ha deciso di mantenere le proprie azioni – prosegue la nota diffusa da Casette d’Ete – vuol dire che condivide la nostra visione e la sua esecuzione; pertanto da domani lavoreremo tutti per ottenere nei tempi necessari la realizzazione di un’operazione che spero ed auspico sarà di grande successo». Dunque salta il delisting da Piazza Affari «ma i programmi vanno avanti», assicura DeVa Finance.

Gli artigiani

«Le forti basi strutturali del gruppo, la fedeltà dei nostri consumatori, la desiderabilità dei nostri marchi, la competenza dei nostri artigiani e dei manager che guidano il gruppo saranno di grande aiuto alla realizzazione del progetto» conclude la nota. La famiglia Della Valle aveva detto che avrebbe potuto comunque rimuovere Tod’s da Piazza Affari fondendola con DeVa Finance entro sei mesi dalla chiusura dell’offerta pubblica di acquisto. Nel comunicato, la famiglia non specifica se questa sia ancora la sua intenzione.

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