Il sottosegretario Sasso: «Nel cratere 40 classi in deroga». Il Pd lo attacca: «Una visita di partito»

Una scuola lesionata dal terremoto del 2016
Una scuola lesionata dal terremoto del 2016
di Martina Marinangeli
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Giovedì 27 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:13

ANCONA - Incontro con polemica. Il tour marchigiano del sottosegretario all’Istruzione in quota Lega Rossano Sasso finisce nel mirino del Pd, che parla di «iniziativa di partito camuffata da iniziativa istituzionale». Galeotto fu il volantino con le tappe della visita di ieri – Palazzo Raffaello, inaugurazione della scuola Lucidio Ceci di Montegiorgio e incontro ad Ascoli con i sindaci del cratere – in cui, oltre al membro del governo, compaiono l’assessora Giorgia Latini ed il segretario regionale del Carroccio Riccardo Marchetti, con i simboli di partito ben in vista.

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«Delle due l’una – l’attacco del segretario regionale dem Giovanni Gostoli -: o la Lega Marche oppure gli esponenti istituzionali, tra cui il presidente Francesco Acquaroli ed il direttore dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti (nessuno dei due presente nel volantino, ndr) dovrebbero scusarsi con le marchigiane ed i marchigiani.

La Regione non è di loro proprietà». A far salire il Pd sulle barricate, in particolare, «l’inaugurazione di un’aula scolastica, iniziativa che viene promossa con i simboli di partito: è una strumentalizzazione ed un insulto al buon senso».


La visita
Alla conferenza stampa nel palazzo della Regione - a cui era presente anche Marchetti - il sottosegretario ha focalizzato l’attenzione sulla situazione delle scuole nelle aree colpite dal sisma, ricordando che «sono previste 40 classi in deroga. D’accordo con l’ufficio legislativo delle Marche e quello del ministero dell’Istruzione, stiamo studiando un emendamento che possa essere inserito nei decreti di prossima discussione affinché si dia una copertura. Capisco l’esigenza della famiglia che vuole rientrare, ma non si possono fare prime classi con quattro alunni, dobbiamo trovare il modo anche con la solidarietà dei Comuni». L’impegno è insomma rendere la deroga strutturale attraverso nuovi standard di alunni medi per classe e di alunni per istituto, al fine di avere l’autonomia scolastica.

A dettagliare la questione ci ha pensato Filisetti – che sulla polemica ha chiosato «di volantini non mi occupo certo io, sono stato invitato ad un incontro istituzionale e sono andato» -: «la media di alunni per classe nel cratere è di 11-12 rispetto ai 20 del resto della regione. Abbiamo messo a disposizione mille posti studente in più alla Primaria, mille all’Infanzia e 500 alle scuole medie». Rispetto allo scorso anno scolastico, il numero di studenti nel cratere si è ridotto di circa 820 unità, ma quello delle classi è rimasto pressoché invariato.

«Un’attenzione importante per tutti quei territori oggetto di spopolamento è doverosa – ha aggiunto il governatore -. L’auspicio è che il Parlamento sappia trovare le giuste soluzioni». L’assessora all’Istruzione Latini ha ricordato i principali interventi messi in campo dalla Regione, tra cui «due milioni per l’installazione nelle aule scolastiche di impianti per la ventilazione meccanica controllata dell’aria e 2,5 milioni per i pc portatili per la dad».

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