Iside rimasta a guardia delle stalle abbandonate: stava morendo di fame

Iside rimasta a guardia delle stalle abbandonate: stava morendo di fame
Iside rimasta a guardia delle stalle abbandonate: stava morendo di fame
di Veronique Angeletti
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 14:16

ANCONA  - Un’altra tristissima cronaca d’inciviltà che ancora non ha il suo lieto fine. È la storia di un cane adulto, di una femmina di circa sei anni di razza maremmana malata e lasciata a guardia di un’azienda zootecnica distrutta dall’alluvione in un comune dell’entroterra senigalliese.

È stata trovata e salvata dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali e il proprietario denunciato per abbandono e maltrattamento di animale. «Quando è stato chiuso l’allevamento, Iside, così l’abbiamo chiamata - riferisce Luana Bedetti, la coordinatrice Marche delle guardie – è stata abbandonata a sé stessa.

Considerata dal suo padrone tale quale ad uno “scarto” perché in fondo non doveva più tenere a bada la gente, nemmeno custodire l’azienda, insomma non serviva più».

 
Ligia al dovere


Racconta che fu per caso, in uno dei tanti giri di perlustrazione sul territorio, a fine marzo, che gli angeli blu dell’Oipa si sono imbattuti in un cane che, ligio al suo dovere, faceva la guardia a stalle vuote. «Ci osservava – si ricorda Luana - dal cancello della proprietà, senza abbaiare ma con uno sguardo che sembrava dirci “vi prego, non ve ne andate anche voi”. Era denutrita, con ampie porzioni di pelle senza peli ed un enorme tumore esterno e il suo stato lasciava supporre che fosse stata abbandonata a sé stessa».

Pertanto, le guardie avviano immediatamente un’indagine e risalgono al proprietario. Qualche verifica, vari accertamenti in sito, e scatta nella giornata stessa il sequestro e il trasferimento della maremmana ai veterinari.

«Dal quadro clinico - spiega la coordinatrice – è subito emerso che l’animale era denutrito, in sottopeso di almeno 10 chili, con un’alopecia dovuta a dermatite da pulci, una mastite e un enorme tumore mammario esterno. Diagnosi che evidenziava come l’animale fosse stato lasciato senza cibo e senza cure. Abbiamo di conseguenza avvertito il magistrato e ne è seguito il sequestro penale e denuncia per maltrattamento del proprietario ai sensi degli articoli 544 ter e 727, comma 2, del Codice Penale». Con l’autorizzazione del Comune di Senigallia, Iside è stata accolta dai volontari dell’associazione “Cuori Pelosi” che si sono subito mobilitati per nutrirla spesso e con piccoli bocconi. 


Ha perso peso


«Un passaggio fondamentale – chiarisce Francesca Libardi, presidente del sodalizio – per aiutarla a riprendere peso prima dell’intervento vero e proprio ed evitare una torsione dello stomaco che capita molto spesso a cani di questa taglia». Una sciagura che si è purtroppo verificata nei giorni scorsi e ha costretto i veterinari ad intervenire per esportare una massa di oltre un chilo e mezzo di peso che, all’analisi, risulta essere un tumore maligno al terzo stadio. Il che impone, per capire se ci siano metastasi sparse, di sottoporre Iside ad una costosissima tac per decidere come proseguire le cure. 


L’appello


«A spese dell’Oipa – specifica Luana – pertanto lanciamo un appello ai donatori per aiutarci a salvare Iside, una maremmana di una dolcezza unica che anche quando era in difficoltà ha sempre dimostrato il suo carattere mansueto». Dalla notte del 15 settembre, gli angeli blu dell’Oipa hanno contribuito a salvare centinaia animali domestici. «Sfortunatamente, sempre troppo pochi – ribadisce Luana – nella tragedia sono morti centinaia di animali di bassa corte, moltissimi gatti e molti cani tenuti in box vicino ai fiumi». L’Oipa invita a segnalare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali. 

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