ANCONA - Una lunga serie di bugie, una storia che ha fatto e sta facendo discutere. Un falso corteggiatore, che si era presento come ingegnere di Cardiff (capitale del Galles), è riuscito a truffare attraverso i social network una donna di 70 anni, della provincia di Perugia, facendosi consegnare oltre 20 mila euro: al termine di un'articolata indagine, il Centro operativo per la sicurezza cibernetica dell'Umbria ha indagato quattro persone di nazionalità nigeriana residenti nelle Marche e in Abruzzo, ritenute le presunte responsabili della truffa.
Le indagini erano state avviate dopo che l'anziana, resasi conto dell'inganno, aveva deciso di chiedere aiuto alla polizia, presentando querela.
La donna, convinta della sincerità del corteggiatore, aveva deciso di aiutarlo, assecondando le sue richieste. Gli esperti del Centro operativo di sicurezza cibernetica, ascoltato il racconto della donna, hanno subito compreso che il fantomatico ingegnere era un personaggio di fantasia. La celerità nell'individuare i presunti responsabili - anche grazie alle perquisizioni e alle successive analisi dei supporti informatici eseguite dal personale specializzato - non ha però consentito ai poliziotti di recuperare le somme di denaro, che erano state prontamente spese in beni di varia natura. La polizia di Stato sottolinea la necessità di prestare massima attenzione nei confronti di soggetti conosciuti virtualmente dietro ai quali spesso si nascondono abili truffatori.