Possibile apertura annuale
per gli stabilimenti balneari

Possibile apertura annuale per gli stabilimenti balneari
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Mercoledì 3 Settembre 2014, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 19:55

ANCONA - Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, con il dirigente del servizio Turismo Pietro Talarico, ha incontrato questa mattina una delegazione del Sib-Confcommercio, il sindacato dei balneari marchigiani.

Nel corso del confronto il presidente del Sib, Enzo Monachesi, ha sottolineato come, grazie al lavoro svolto da tutti, imprenditori ed istituzioni, il turismo marchigiano abbia tenuto anche in questa stagione così difficile dal punto di vista meteorologico. Penalizzate dal maltempo, però, le attività open air come gli stabilimenti balneari.

Le difficoltà dovute alla pioggia di questa estate si sommano ad alcune problematiche che il comparto vive (a partire dalle incognite legate alla normativa Bolkestein) e che la delegazione ha illustrato a Spacca.

Tra le più sentite, la limitata durata dell’attività stagionale concessa agli stabilimenti balneari dalla normativa attuale.

Pronta la risposta del presidente Spacca. “La linea di indirizzo della strategia turistica regionale - ha detto - è quella della destagionalizzazione. E’ quindi fondamentale poter offrire agli operatori la possibilità di svolgere la propria attività durante tutto il corso dell’anno. Per questo presenteremo un emendamento alla Legge sul commercio, attualmente in discussione in commissione consiliare, per allungare a 12 mesi il periodo di operatività degli stabilimenti. Ferma restando, ovviamente, la facoltà dei singoli Comuni di emanare ordinanze più restrittive”.

In merito alla problematica dell’erosione, Spacca ha ricordato che la Giunta regionale, recentemente, ha approvato un provvedimento che introduce nel Piano della costa sei ulteriori interventi di salvaguardia del litorale. “Nella prossima programmazione delle risorse europee 2014-2020 – ha detto – la Regione ha inoltre previsto uno specifico capitolo per la difesa della costa”. Sulle altre questioni (tra cui l’elevato onere a carico delle imprese private per il servizio di salvamento nelle spiagge) Spacca ha assicurato la propria disponibilità ad agevolare la ricerca di soluzioni.

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