Marche, il centrosinistra contro Spacca
Firme e documento di sfiducia in Regione

Marche, il centrosinistra contro Spacca Firme e documento di sfiducia in Regione
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Martedì 21 Aprile 2015, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 16:01
ANCONA - Il Pd e le forze politiche che hanno sostenuto il presidente uscente della Regione Marche Gian Mario Spacca depositeranno domani le firme per chiederne le dimissioni dopo la decisione del governatore di candidarsi per il terzo mandato con Fi e Ncd. Ne bastano 9 (un quinto dei consiglieri) per chiedere che il documento di sfiducia (non è ancora chiara la formula, probabilmente sarà una mozione) venga discussa in Consiglio, dove per essere approvata avrà bisogno di 22 voti, la maggioranza assoluta. Lo hanno annunciato in una conferenza stampa il segretario regionale del partito Francesco Comi, il presidente del Gruppo Mirco Ricci e il vicepresidente della giunta Antonio Canzian, presenti anche gli assessori Dem. Un atto di natura prettamente politica, dato che il Consiglio è sciolto e può essere riconvocato solo per atti indifferibili e urgenti. Bisogna vedere se la mozione di sfiducia motivata rientri o meno tra questi atti. L'auspicio del Pd è che sia Spacca a dimettersi. Altrimenti, nelle prossime ore, saranno gli assessori Pd a farlo, «sempre che in queste ore - ha spiegato Comi - non ci siano da approvare atti urgenti, e in questo caso siamo pronti a farlo». Poi, se Spacca decidesse di restare al suo posto, dovrebbe poter portare avanti solo atti di ordinaria amministrazione che non richiedano la maggioranza in giunta. Ma su questo punto non c'è ancora una lettura univoca da parte degli uffici, trattandosi di un caso unico nel suo genere.
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