ANCONA Sullo sfondo della volata verso il Parlamento, si innesta anche il punto interrogativo che aleggia sulle teste dei sindaci. Un discorso che, in casa Pd, riguarda in particolare i primi cittadini di Ancona e Pesaro, Valeria Mancinelli e Matteo Ricci, nomi forti che il partito potrebbe decidere di spendere in questa tornata. Si vota il 25 settembre, ma per le fasce tricolore che guidano Comuni di oltre 20mila abitanti e che volessero candidarsi per un posto alla Camera o al Senato, c’è una scadenza ancora più impellente che cade la prossima settimana e, precisamente, giovedì 28.
Secondo la legge, infatti, dal momento in cui viene pubblicato il decreto di scioglimento delle Camere firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 21 luglio, i sindaci hanno sette giorni per decidere se dimettersi e dichiararsi eleggibili per una corsa alle elezioni politiche.
Il Testo unico
Lo stabilisce il Testo unico delle leggi recanti norme per l’elezione della Camera dei deputati, le cui regole sono richiamate anche dall’analogo Testo unico sull’elezione del Senato.