Alluvione, strage nelle Marche: 10 vittime, 3 dispersi. «Situazione apocalittica». Cordoglio di Mattarella. La procura: omicidio e inondazione colposa

Bomba d'acqua sulle Marche, sei morti e tre dispersi. Il fiume Misa ha straripato, incubo nella notte
Bomba d'acqua sulle Marche, sei morti e tre dispersi. Il fiume Misa ha straripato, incubo nella notte
di Maria Teresa Bianciardi
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Venerdì 16 Settembre 2022, 03:21 - Ultimo aggiornamento: 22:28

ANCONA - Sono più di 150 gli sfollati nelle Marche dopo l'ondata di maltempo. Lo rende noto la Prefettura di Ancona in una nota, spiegando che «la maggior parte di queste persone si trova nel comune di Senigallia, ma il numero è in crescita». Intanto, la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e inondazione colposa, al momento a carico di ignoti. Le prime fasi di indagini hanno visto il pubblico ministero Paolo Gubinelli, procedere per i primi atti ma il fascicolo passerà poi all'aggiunto Valentina D'Agostino, sotto il coordinamento della procuratrice capo Monica Garulli.

Le 10 vittime

Si chiama Gino Petrolati, l'uomo trovato morto questa mattina all'interno della sua auto a Bettolelle, frazione di Senigallia. Ed è Ferdinando Olivi, detto Nando, il nonno del ragazzo che stanotte disperatamente lanciava gli appelli sul Facebook dalla sua abitazione di Pianello di Ostra: «Aiutate mio nonno, vi prego - scriveva sulla sua pagina - è al piano terra e siamo intrappolati in casa». Un appello purtroppo che si è rivelato vano: il nonno è stato ritrovato morto, intrappolato tra acqua e fango durante l'alluvione. Nando era molto conosciuto a Pianello: è stato commerciante, ristoratore e per lunghi anni istruttore di scuola guida.

Sempre a Pianello sono morti Diego Chiappetti,52 anni titolare di un'impresa idraulica;  il 25enne Andrea Tisba e il padre Giuseppe di 60 anni che è stato anche consigliere comunale nella precedente amministrazione.  Una strage, «una situazione apocalittica». A Trecastelli una delle vittime accertate è Marialuisa Sereni, 72 anni: la famiglia si è messa in salvo ma lei non è riuscita a fuggire in tempo.

A Barbara tra le vittime accertate Erina Febi, 77 anni, che al momento dell'alluvione era in casa con il marito. E intanto sarebbero salite a 9 le vittime intrappolate nell'inferno di acqua, fango e detriti che ha investito il Senigalliese. Nove morti, quattro dispersi, come ha comunicato la prefettura di Ancona alla Protezione civile: tra questi un bambino di 8 anni (M.L.) figlio della farmacista di Barbara che sarebbe stato ritrovato fa ed una ragazza di 17 anni (Noemi Bartolucci) che è scomparsa nell'alluvione assieme alla mamma Brunella Chiù. Il fratello, Simone Bartolacci è riuscito a salvarsi aggrappandosi al tettino dell'auto vicino ad un albero.

Nel giro di un paio di ore, quando l'alluvione ha fermato la sua furia travolgente, le forze dell'ordine ed i soccorritori al lavoro incessantemente da ieri sera, stanno cercando di capire l'effetto desvastante della bomba d'acqua che ha colpito l'entroterra di Senigallia in maniera violenta e inaspettata. Pianello di Ostra, Barbara, Castelleone sono sepolte da acqua e fango.

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Centinaia di sfollati al Seminario di Senigallia

Uno strazio senza fine.  Una notte da incubo che ha fatto riprecipitare la popolazione nel dramma del 2014.  «È una situazione apocalittica, una cosa che in tanti anni non ho mai visto», ha raccontato il sindaco di Castelleone di Suasa Carlo Manfredi, in collegamento con Rai News 24. «L'allerta meteo era gialla per le zone appenniniche e del Pesarese e del Fabrianese, una allerta nomale. Ma la portata non era assolutamente prevista. Non è stata tanta l'acqua caduta sul nostro territorio ma quello che il torrente Meola ha portato giù dal monte. Il problema sono terra e fango venuti giù dall'Appennino».  Centinaia gli sfollati, che sono stati ospitati al Seminario di Senigallia: una tragedia di proporzioni enormi.

Dieci morti morti, tre dispersi. Il sindaco: «Che Dio ci siuti»

 Il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini, sulla pagina Facebook del Comune ha tenuto informati i suoi concittadini: «Sia lato Castelleone che lato Serra de' Conti la situazione  è veramente drammatica e tragica. Invito, se non assolutamente urgente e necessario, di non uscire e di non utilizzare la macchina, è troppo pericoloso e a rischio vita... Tutte le forze disponibili sono all'opera, protezione civile, carabinieri e vigili del fuoco. Che Dio ci aiuti...». Una situazione severa ed estesa, che ha coinvolto nelle Marche tre province e 20 comuni. L'ultima vittina invece questa mattina a Bettolelle con un uomo trovato senza vita dentro un'auto. 

Il premier Draghi nel pomeriggio a Ostra

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato nel pomeriggio ad Ostra per visitare i territori colpiti dal maltempo e presiedere alle riunioni operative con il coordinamento dei soccorsi e con le le autorità locali.

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