Nuovo Senato, le Marche
avranno solo due "poltrone"

Nuovo Senato, le Marche avranno solo due "poltrone"
3 Minuti di Lettura
Lunedì 12 Ottobre 2015, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 11:47
ROMA - Sarà non prima del 2020, se non addirittura nel 2022, che nascerà il Senato così come lo prevede la riforma costituzionale. Questa infatti stabilisce che i futuri senatori di ciascuna Regione siano eletti dai Consigli Regionali seguendo le scelte degli elettori, e sarà quindi necessario attendere che si tengano le elezioni Regionali, che variano per ciascuna Regione. Nel frattempo ci si avvarrà di una norma transitoria.



Il ddl Boschi trasforma il Senato nell'istituzione di raccordo tra Stato e Regioni e a Palazzo Madama siederanno dunque i rappresentanti delle realtà territoriali. I 95 senatori saranno 21 sindaci (uno per Regione e Provincia Autonoma di Trento e Bolzano) e 74 Consiglieri Regionali. Questi ultimi saranno eletti, in base all'articolo 2 comma 6 del ddl, tenendo conto delle indicazioni degli elettori che, alle elezioni regionali, indicheranno i Consiglieri-senatori.



Insomma, scompare l'elezione generale del Senato. La riforma entrerà in vigore dopo il referendum, quindi non prima dell'autunno 2016. A quel punto, quando sarà sciolto il Parlamento, sarà indetta l'elezione per la Camera dei Deputati, mentre per il Senato ogni Consiglio Regionale, in via transitoria, eleggerà i senatori spettanti alla Regione stessa, scegliendo al proprio interno. Poi, man mano che ciascuna Regione concluderà la propria consiliatura, procederà, al momento delle nuove elezioni, a selezionare i propri senatori secondo le norme della Riforma, e quindi con il concorso degli elettori.



La prima Regione ad andare alle urne, ad oggi, sarà la Sicilia, nell'autunno 2017. Quindi se ci sarà uno scioglimento anticipato delle Camere prima di quella data, sarà la Sicilia ad eleggere per prima i propri senatori secondo le nuove Regole. Se invece l'attuale legislatura si concluderà a scadenza naturale, nella primavera 2018, l'Isola sarà l'ultima a eleggere i senatori, nel 2022, con il nuovo metodo.



In questo scenario è probabile una «election day» in cui oltre al rinnovo della Camera, le urne sarebbero convocate per le elezioni in cinque Regioni (Lombardia, Lazio, Molise, Val d'Aosta, Friuli), che quindi eleggerebbero subito i senatori con il concorso dei cittadini. Le altre Regioni, in attesa delle rispettive elezioni, si avvarrebbero delle norme transitorie.







ECCO COME SARANNO RIPARTITI I SENATORI

Ben 10 Regioni avranno due soli senatori nel nuovo Senato previsto dal ddl Boschi, uno dei quali sarà un sindaco, e uno solo quindi sarà un Consigliere regionale «scelto» dagli elettori. Il dato deriva dalla ripartizione dei seggi in base all'ultimo censimento, effettuato nel 2011. La Lombardia, con i suoi 14 senatori sarà la regione con il maggior

peso specifico.



La Riforma prevede un Senato composto da 95 «senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica». Dei 95 senatori eletti, 21 sono scelti tra i sindaci, e gli altri 74 nell'ambito dei Consigli Regionali, sulla base delle indicazioni degli elettori (la specifica legge elettorale dovrà essere successivamente varata).



Il numero dei senatori di ciascuna regione dipende dal peso demografico, con il limite minimo di due senatori per Regione, cosa che premia le Regioni molto piccole come Val d'Aosta e Molise, e danneggia le Medie come le Marche.



Ecco la ripartizione dei seggi. (tra parentesi abitanti e senatori da eleggere).



Piemonte (4.363.916 --- 6+1)

Valle d'Aosta (126.806 --- 1+1)

Liguria (1.570.694 --- 1+1)

Lombardia (9.704.151 --- 13+1)

Prov Bolzano (504.643 --- 1+1)

Prov Trento ( 524.832 --- 1+1)

Veneto (4.857.210 --- 6+1)

Friuli-VG (1.218.985 --- 1+1)

Emilia-Romagna (4.342.135 --- 5+1)

Toscana (3.672.202 --- 4+1)

Umbria (884.268 --- 1+1)

Marche (1.541.319 --- 1+1)

Lazio ( 5.502.886 --- 7+1)

Abruzzo (1.307.309 ---- 1+1)

Molise (313.660 --- 1+1)

Campania (5.766.810 --- 8+1)

Puglia (4.052.566 --- 5+1)

Basilicata (578.036 ---- 1+1)

Calabria (1.959.050 ---- 2+1)

Sicilia (5.002.904 --- 6+1)

Sardegna (1.639.362 ---- 2+1)

Italia (59.433.744 74 --- 21).
© RIPRODUZIONE RISERVATA