Marche Sanità, aspettando il Pnrr pronti 6 milioni per la prevenzione del rischio sismico. Ecco a quali ospedali sono destinati

L'ospedale di Urbino
L'ospedale di Urbino
di Martina Marinangeli
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Giovedì 10 Febbraio 2022, 05:35

ANCONA - Se è vero che i fari sono tutti puntati sui 182 milioni del Pnrr, che rappresenteranno la vera rivoluzione copernicana nel settore, qualche tassello nel mosaico del nuovo corso della sanità marchigiana viene messo anche utilizzando risorse già arrivate nelle casse regionali.

Come i 6 milioni, deliberati ieri dalla giunta, che serviranno a finanziare gli interventi di prevenzione del rischio sismico nelle strutture ospedaliere di Urbino, Inrca di Ancona, Fermo e Ascoli. In particolare, per l’Incra di Ancona e l’ospedale a Campiglione di Fermo, i lavori – rispettivamente da 2.172.500 euro e 1.758.000 euro – riguardano le nuove strutture in costruzione, mentre per Urbino e Ascoli, i contributi sono indirizzati ad adeguare i locali dei pronto soccorso dei rispettivi nosocomi. Parliamo di 853.417 euro nel primo caso e 1.178.761 euro nel secondo. 


Il documento 
«Un ulteriore passo in avanti del Masterplan – commenta l’assessore all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli - il documento strategico varato nel luglio 2021 che punta a disegnare una sanità moderna, riqualificata e distribuita equamente in tutto il territorio regionale.

Guarda oltre la pandemia».

I quasi 6 milioni - per la precisione, 5.962.679 euro - deliberati ieri durante una riunione straordinaria della giunta, sono destinati a una riqualificazione complementare a quelle attualmente in corso. I fondi riguardano il miglioramento sismico in edifici ritenuti “strategici”, ovvero infrastrutture come appunto gli ospedali.

Considerato l’importo disponibile e tenuto conto dei numerosi vincoli relativi agli interventi finanziabili - l’anno di costruzione, l’indice di rischio, la funzione strategica dell’immobile e, soprattutto, l’importo massimo unitario concedibile di 250 euro per metro quadro – «di concerto con l’Anci, si è ritenuto che non fosse opportuno disperdere le risorse con assegnazioni parcellizzate – prosegue il titolare della delega – e che fosse invece preferibile concentrarsi su interventi mirati a favore degli ospedali, distribuendo le risorse in maniera equa a livello regionale».

Confronto al termine del quale sono stati selezionati i quattro interventi ammissibili a finanziamento, sulla base dei criteri stabiliti dall’Ordinanza che stanziava i fondi. Scendendo nel dettaglio, Fermo e Inrca sono stati finanziati fino a concorrenza del massimo importo concedibile (rispettivamente per il 30% e il 36% del totale), mentre le risorse rimanenti sono state assegnate ai presidi ospedalieri di Urbino (14%) e Ascoli (20%).


Tra oggi e domani si terranno le assemblee con i sindaci delle cinque aree vaste per la discussione della bozza definitiva del Pnrr Sanità. Si parte oggi con le province di Ancona, Pesaro Urbino e Macerata, mentre domani toccherà a Fermo ed Ascoli.

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