Sanità, finisce l'era di Marche Nord come azienda ospedaliera. Addio anche all'Asur entro l'anno

Sanità, finisce l'era di Marche Nord come azienda ospedaliera. Addio all'Asur entro l'anno
Sanità, finisce l'era di Marche Nord come azienda ospedaliera. Addio all'Asur entro l'anno
di Martina Marinangeli
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Sabato 11 Giugno 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:02

ANCONA - La riforma della legge 13 che punta a rivoluzionare il sistema sanitario regionale è in fase di discussione. Palazzo Raffaello si sta confrontando con sindacati e tecnici del settore per mettere a punto gli ultimi dettagli. Ma dalla bozza presentata in giunta dall’assessore competente Filippo Saltamartini la scorsa settimana, il principio di base è chiaro. «Sono enti del servizio sanitario regionale - si legge nel documento - le Aziende sanitarie territoriali (Ast); l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (ovvero il nosocomio di Torrette, ndr); l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per anziani (Inrca) di Ancona». Sparisce dai radar Marche Nord, che perderà lo status di azienda ospedaliera. 

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La riforma

L’articolato lo spiega ancora più precisamente: «l‘Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, istituita con legge regionale del 22 settembre 2009, n. 21, è incorporata nell’Ast di Pesaro Urbino».

La fine di un’era, insomma. Ma la bozza dettaglia anche quali saranno i passaggi della trasformazione di settore: «La giunta regionale, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, nomina un collegio composto dai direttori delle Aree vaste interessate, includendo per la Azienda sanitaria territoriale di Pesaro-Urbino anche i direttori dell’azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, unitamente ai direttori dell’Asur, a cui affidare il compito di effettuare la ricognizione del personale e di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, di redigere gli inventari dei beni patrimoniali mobili e immobili». 

Le prossime tappe

A quel punto, la giunta, entro 90 giorni dall’acquisizione della documentazione, stabilisce gli indirizzi ed i criteri per regolare i rapporti giuridici e patrimoniali tra le nuove Aziende sanitarie territoriali e l’Asur, con particolare riguardo alla definizione dei nuovi assetti organizzativi, di controllo e dei procedimenti in corso, al subentro nei rapporti giuridici, in modo che sia garantita la continuità nello svolgimento delle funzioni e nell’erogazione delle prestazioni, «incluse le disposizioni riguardanti l’incorporazione dell’azienda ospedaliera Marche Nord nell’Ast di Pesaro-Urbino». Espletato questo passaggio, l’Asur verrà soppressa, Marche Nord sarà definitivamente inglobata e la giunta regionale potrà nominare i direttori generali delle cinque Ast ed i sostituti di Caporossi a Torrette e di Genga all’Inrca. Il tutto, entro la fine dell’anno, così da poter iniziare il 2023 con il nuovo assetto sanitario pronto a partire.

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