Il privato nella sanità, Acquaroli al vetriolo: «Pd mente e mistifica»

Il governatore tranchant contro i dem: «Credevo estinto l’analfabetismo. Accusano me di quello che hanno sempre fatto con affidamenti diretti»

Il privato nella sanità, Acquaroli al vetriolo: «Pd mente e mistifica»
Il privato nella sanità, Acquaroli al vetriolo: «Pd mente e mistifica»
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Sabato 25 Marzo 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 15:19

ANCONA - Il tema è di quelli che scottano. A tal punto che il botta e risposta tra le parti si è fatto incandescente. Il caso dell’intervento del privato nella sanità pubblica per accorciare i tempi di attesa e limitare la mobilità passiva - sollevato mercoledì dal Corriere Adriatico con un’intervista al presidente di Aiop Marche Enrico Brizioli - continua a tenere banco. E dopo la bordata del Pd contro la Regione - «hanno gettato la maschera, si va verso un modello in cui solo chi paga sarà curato» - è di nuovo il governatore Francesco Acquaroli ad entrare a gamba tesa nella discussione. 


Il post


«Non sorprende - scriveva ieri sul suo profilo Facebook - che queste mistificazioni vengano da chi ha sempre fatto affidamenti diretti ai privati, sforando i tetti di spesa senza effetti risolutivi sulle liste di attesa e sulla mobilità passiva.

In sostanza accusano me di quello che hanno sempre fatto». Mira ad alzo zero: «Chi parla mente palesemente perché non ha altre argomentazioni». E conclude caustico: «Saper leggere è un requisito essenziale e in Italia credevo ormai estinto l’analfabetismo». Tranchant. L’inedito Acquaroli al vetriolo conclude poi la riflessione con quella che è la sua impostazione della sanità. «La nostra riforma non darà più spazio ai privati, ma ci sarà una riqualificazione della committenza pubblica, un riequilibrio territoriale e soprattutto ci saranno - novità assoluta nella nostra Regione - le gare ad evidenza pubblica in attuazione del principio di concorrenza».


I precedenti


Il vaso di Pandora del ricorso alla sanità privata per sopperire alle carenze del pubblico era stato scoperchiato mercoledì da Brizioli, che lamentava una mancata interlocuzione con la Regione. Pronta la rassicurazione di Acquaroli: «Tra le numerose questioni che si tratteranno, ci sarà anche il ruolo del privato». Parole su cui si è innestata la polemica politica. Con strascico infinito: «Il primo argomento di cui parla ribattendo al nostro intervento in questo ambito, dopo il silenzio di quasi 2 anni e mezzo da presidente, è la sanità privata e non, magari, il problema delle liste d’attesa», la controreplica del consigliere dem Romano Carancini. La saga continua (?).
 

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