ANCONA - Il nuovo corso del “pianeta sanità” parte dall’Ars. Con decreto 11 del 27 luglio, è stato avviato l’interpello per individuare il successore di Lucia Di Furia, guida ad interim dell’Agenzia regionale sanitaria dall’inizio dell’anno. Un tassello di non poco conto nel mosaico del settore che, da solo, pesa per un buon 90% sul bilancio della Regione Marche.
Il cambio di passo
Non per niente, il cambio di passo promesso dall’amministrazione Acquaroli vede nella sanità uno dei campi principali sui quali dimostrare la discontinuità rispetto ai 25 anni di governo di centrosinistra.
Via alle procedure
A questo scopo, lo scorso lunedì la giunta ha dato mandato al Segretario generale Mario Becchetti di avviare «le procedure per il conferimento dell’incarico dirigenziale e, a tal fine, di indire apposito interpello». Potranno partecipare alla chiamata, come spiega il documento, «dirigenti già in servizio presso le strutture della giunta della Regione Marche; dirigenti appartenenti ai ruoli di altre amministrazioni pubbliche; soggetti esterni all’amministrazione, in possesso di laurea specialistica o magistrale o del diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Miur n. 509/1999 e che abbiano svolto attività in enti pubblici o aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in qualifiche dirigenziali».
Stipendio da 110mila euro
Chi verrà scelto per ricoprire l’incarico, potrà contare su un trattamento economico omnicomprensivo di 110.409,50 euro, a carico del bilancio dell’Ars. «determinato in analogia al trattamento dei dirigenti della giunta regionale».
La seconda nomina
La nuova figura apicale dell’agenzia rappresenterà la seconda nomina in campo sanitario della giunta Acquaroli dopo quella di Roberto Grinta alla guida dell’Area vasta 4 di Fermo, seguita alle dimissioni, lo scorso aprile, di Licio Livini. Resta invece ancora congelato lo scranno più alto dell’Assam dove, per il momento, prosegue l’interim di Andrea Bordoni. Anche in questo caso, la data ultima per la nomina è stata fissata al 31 dicembre ma è molto probabile che si arrivi prima al conferimento dell’incarico.
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