Il nuovo corso della sanità regionale parte dall'Ars: caccia al manager che succederà a Di Furia

Il nuovo corso della sanità regionale parte dall'Ars: caccia al manager che succederà a Di Furia
Il nuovo corso della sanità regionale parte dall'Ars: caccia al manager che succederà a Di Furia
di Martina Marinangeli
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Giovedì 29 Luglio 2021, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 13:28

ANCONA - Il nuovo corso del “pianeta sanità” parte dall’Ars. Con decreto 11 del 27 luglio, è stato avviato l’interpello per individuare il successore di Lucia Di Furia, guida ad interim dell’Agenzia regionale sanitaria dall’inizio dell’anno. Un tassello di non poco conto nel mosaico del settore che, da solo, pesa per un buon 90% sul bilancio della Regione Marche

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Il cambio di passo

Non per niente, il cambio di passo promesso dall’amministrazione Acquaroli vede nella sanità uno dei campi principali sui quali dimostrare la discontinuità rispetto ai 25 anni di governo di centrosinistra.

Con il pensionamento del direttore Rodolfo Pasquini lo scorso 31 dicembre, la casella è stata temporaneamente riempita con l’attuale dirigente del servizio Sanità Di Furia. Posizione poi prorogata con delibera 649 del 25 maggio fino alla nomina del nuovo direttore e comunque non oltre il 31 dicembre 2021. I tempi per individuare il successore sono diventati maturi con largo anticipo rispetto a questa deadline – segno che, con ogni probabilità, l’Esecutivo abbia trovato la quadra di massima sulla figura a cui affidare l’incarico –, anche perché era necessario garantire «un impegno continuativo e costante nello svolgimento dell’incarico di direzione», si legge nel decreto 11. Non una succursale del servizio Sanità dunque, ma un’agenzia che svolga il suo ruolo nel pieno delle proprie facoltà. 

Via alle procedure

A questo scopo, lo scorso lunedì la giunta ha dato mandato al Segretario generale Mario Becchetti di avviare «le procedure per il conferimento dell’incarico dirigenziale e, a tal fine, di indire apposito interpello». Potranno partecipare alla chiamata, come spiega il documento, «dirigenti già in servizio presso le strutture della giunta della Regione Marche; dirigenti appartenenti ai ruoli di altre amministrazioni pubbliche; soggetti esterni all’amministrazione, in possesso di laurea specialistica o magistrale o del diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Miur n. 509/1999 e che abbiano svolto attività in enti pubblici o aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in qualifiche dirigenziali». 

Stipendio da 110mila euro

Chi verrà scelto per ricoprire l’incarico, potrà contare su un trattamento economico omnicomprensivo di 110.409,50 euro, a carico del bilancio dell’Ars. «determinato in analogia al trattamento dei dirigenti della giunta regionale». 

La seconda nomina

La nuova figura apicale dell’agenzia rappresenterà la seconda nomina in campo sanitario della giunta Acquaroli dopo quella di Roberto Grinta alla guida dell’Area vasta 4 di Fermo, seguita alle dimissioni, lo scorso aprile, di Licio Livini. Resta invece ancora congelato lo scranno più alto dell’Assam dove, per il momento, prosegue l’interim di Andrea Bordoni. Anche in questo caso, la data ultima per la nomina è stata fissata al 31 dicembre ma è molto probabile che si arrivi prima al conferimento dell’incarico.

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