Sanità Marche. Distretti e ospedali: la sfida del Masterplan. Ecco le spese principali ma per molti siti mancano i progetti

L'ospedale Santa Croce di Fano
L'ospedale Santa Croce di Fano
di Martina Marinangeli
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Sabato 31 Luglio 2021, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 15:45

ANCONA -  Un masterplan per l’edilizia sanitaria ed ospedaliera. Il tema dei temi. Quello che è costato all’ex governatore Ceriscioli gran parte del consenso e su cui la giunta Acquaroli ha promesso un cambio di passo, con l’abbandono dei nosocomi unici per un approccio più capillare. Ieri è stato deliberato l’atto che incuba 721 milioni di euro - più altri 5 per la bonifica delle strutture dall’amianto - per nuove costruzioni e riqualifica dell’esistente (adeguamento normativo, sismico, efficientamento energetico) e che orienterà le scelte dell’amministrazione in materia per i prossimi anni.

 
Ex novo
Tra le realizzazioni ex novo, compaiono quelle con i cantieri già avviati nella precedente legislatura – Salesi e nuovo Inrca ad Ancona, Campiglione di Fermo ed Amandola – e quelle riviste e corrette rispetto alla visione ceriscioliana, con i nuovi nosocomi di Pesaro, Macerata e San Benedetto (per il quale non è ancora stato quantificato l’importo necessario) che non saranno più unici. «Una visione complessiva guiderà le scelte dell’amministrazione Acquaroli – il commento dell’assessore competente Francesco Baldelli – perché un tema così delicato non può essere improvvisato con interventi spot».

I 721 milioni di euro sono coperti con finanziamenti per la ricostruzione post sisma, risorse statali, regionali, fondi Por-Fesr e Pnrr.

Scendendo nel dettaglio degli interventi, va detto che i principali erano già stati previsti negli anni passati mentre molti degli altri (la parte viva della scommessa), quelli che interessano distretti e presidi sul territorio verranno quantificati e finanziati nei prossimi mesi, quando ci sarà la verifica dei progetti, struttura per struttura. 


I dettagli più importanti
Vediamo gli importi più significativi. Il nuovo ospedale di Pesaro - non più unico – passa da 121 e 140 milioni di euro, Poi ci sono 11,7 milioni su Fano ed 7,1 per adeguare Urbino. Poi 4 milioni a Pergola, i 3,6 a Cagli ed i 2 a Fossombrone. Nell’Anconetano, oltre ad una velocizzazione dei cantieri per il nuovo Salesi ed il nuovo Inrca, sono previsti 2 milioni per adeguamenti (sismico ed energetico) a Torrette, 15 milioni per la nuova palazzina di Fabriano (pronto soccorso, chirurgia, diagnostica e terapia intensiva), ed un primo intervento da 7,2 milioni a Senigallia. Ci sarà anche Jesi ma senza progetto la spesa è ancora in stand by. Quanto al Maceratese, la sede del nuovo ospedale del capoluogo è stata fissata nel piano regolatore del Comune e, per l’avvio dei lavori ci sono già 55 milioni su un fabbisogno complessivo di 140milioni. Altri 10, 9 milioni a Civitanova. All’ospedale di Ascoli 18 milioni per adeguamento e una nuova palazzina con pronto soccorso, terapie intensive, diagnostica e sale chirurgiche.

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