ANCONA - Più soldi per gli “angeli del Covid”. La giunta regionale, con delibera 1670, ha rideterminato a rialzo il tetto di spesa per il personale degli enti del Servizio sanitario regionale. Un aumento che, negli ultimi due anni, ha riguardato tutte e quattro le aziende ospedaliere e che, per il 2022, ammonta a 1.682.381 euro. Gli incrementi sono stati definiti a partire dal peso percentuale del tetto del personale assegnato agli enti e vengono così distribuiti: 66,55% all’Asur, per 1.119.625 euro; 17,03% agli Ospedali riuniti di Ancona, pari a 286.509 euro; 10,35% a Marche Nord, per 174.126 euro e 6,07% all’Inrca, pari a 102.121 euro.
I conti
Le rimodulazioni dei tetti di spesa in materia di sanità vedono come normativa di riferimento la legge finanziaria del 2010 che, nel definire il quadro economico di compatibilità entro il quale devono essere programmate le assunzioni di personale, a valere sul triennio 2010-2012 aveva stabilito quale tetto il corrispondente ammontare dell’anno 2004, diminuito dell’1,4%. In tale contesto normativo la precedente amministrazione regionale, considerato che i vincoli imposti agli enti del Ssr non risultavano più coerenti con gli incrementi o decrementi del costo del personale verificatisi successivamente all’annualità 2004, con delibera del 2019 ha rideterminato il tetto del personale degli enti del Ssr.
Il computo
Nel triennio 2019-2021, infatti, ci sono stati aumenti annuali pari al 10% dell’incremento del Fondo sanitario regionale.
La rimodulazione
Con la rimodulazione, la capacità di spesa per il personale è di 618.274.000 euro per l’Asur, 158.336.000 per Torrette, 96.194.000 a Marche Nord e 56.477.000 per l’Inrca, per un totale di 929.281.000 euro. «In caso di scostamento – specifica la delibera 1670 del 28 dicembre 2021 –, l’ente interessato adotta in tempo utile tutte le misure necessarie al fine del puntuale rispetto del tetto di spesa. Azioni di riorganizzazione delle attività degli enti del Sssr e/o disposizioni degli organi competenti potranno comportare la revisione dei tetti sopra stabiliti».
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