Curarsi costa troppo, un paziente su dieci
decide di sospendere le terapie mediche

Curarsi costa troppo, un paziente su dieci decide di sospendere le terapie mediche
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Domenica 21 Giugno 2015, 22:34 - Ultimo aggiornamento: 22:51
ANCONA - Assistenza sanitaria a rischio, in molte regioni (soprattutto al sud). Le carenze dei servizi a disposizione dei cittadini, sommati ai costi, costringono un paziente su 10 a rinunciare alle cure, con una quota doppia nel mezzogiorno rispetto al nord. La situazione è «critica» nelle Regioni che devono far fronte a piani di rientro, che hanno bassi livelli di dotazione di personale sanitario e ricevono un finanziamento inferiore a quello correlato al bisogno (1.810 euro per abitante in Puglia, 1.890 nelle Marche e 1.915 in Sardegna). È la radiografia del sistema sanitario nazionale, contenuta nell'ultimo rapporto dell'Istat. Nel capitolo dedicato agli approfondimenti si sottolinea che il processo di rientro dal debito, cui hanno dovuto far fronte numerose regioni, associato alla difficile congiuntura economica, «ha avuto come conseguenza una riduzione dell'equità nell'accesso alle cure cui si ispira il nostro Ssn». I valori massimi, superiori ai 2.300 euro, si rilevano in Valle d'Aosta, Bolzano e Trento, dove sono anche più elevate le dotazioni medie di personale sanitario a fronte di prevalenze nettamente più basse di popolazione in cattive condizioni di salute.
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