ANCONA- «Oggi non è una mera ricorrenza, ma un’ occasione assolutamente necessaria per riconoscere l’abnegazione e la professionalità ineguagliabili, anche a livello europeo, del nostro personale sanitario durante la pandemia e ribadire anche oggi l’esigenza dei dovuti trattamenti prevedendo in via eccezionale lo stato emergenziale per i tetti di spesa del personale. Perché questo personale ha diritto di lavorare in condizioni adeguate di organico in grado di sopperire alla domanda crescente di prestazioni sanitarie» Sono le parole del vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini in occasione della Terza Giornata nazionale del Personale sanitario, socioassistenziale e del volontariato per ricordare il sacrificio di persone che a rischio della propria vita, hanno voluto onorare una missione, più che un lavoro nella Sanità. La Giornata è stata istituita nel 2020 ed è stata scelta come data simbolo il 20 febbraio, giorno della scoperta del virus nel “paziente uno” di Codogno.
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Il punto sugli organici
«Gli organici devo essere congruenti alla domanda di servizi – ha ribadito Saltamartini – ed è opportuna la previsione di emergenzialità altrimenti si rischia il collasso del sistema .
Si ricorda che nelle Marche, durante il periodo della pandemia, sono stati 3515 gli operatori sanitari che si sono ammalati di Covid e 14282 i pazienti infettati presi in carico e assistiti.