Dalla chemio alle visite, ecco il rimborso spese per le cure oncologiche. La Regione Marche ha deciso il riparto dei 6,7 milioni

La Regione Marche ha stanziato 6 milioni per i pazienti oncologici
La Regione Marche ha stanziato 6 milioni per i pazienti oncologici
di Martina Marinangeli
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Domenica 26 Settembre 2021, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 15:57

ANCONA - Rimborso delle spese a supporto delle cure oncologiche: firmata la delibera che stanzia 6,7milioni di euro nel triennio 2021/2023.

Il provvedimento ha avuto disco verde nella seduta straordinaria di giunta dello scorso martedì e dà attuazione a quanto stabilito dalla legge regionale approvata all’unanimità dall’assemblea legislativa lo scorso 18 maggio.

L’articolato si era reso necessario per ripristinare una precedente normativa per il rimborso spese a soggetti in condizione di fragilità, abrogata con la legge regionale 18 del 2019 e, allora, solo parzialmente recuperata con una delibera di giunta.

Il documento
L’atto approvato martedì definisce, per il 2021, una copertura finanziaria di 1.885.000 euro, mentre sia per il 2022, che per il 2023, la cifra aumenta a 2.450.000 euro. «La legge regionale. n. 7/2021 – traccia i contorni la delibera 1131 del 21 settembre – riconosce benefici economici alle persone residenti nei comuni della regione Marche che effettuano, presso strutture sanitarie pubbliche e private accreditate sul territorio delle Marche e di altre regioni, prestazioni sanitarie di cura e diagnosi relative a patologie oncologiche, concedendo il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio connesse a tali prestazioni, anche per l’eventuale accompagnatore, nel caso in cui la necessità della presenza sia attestata dal sanitario competente».


Il riparto
La legge 7/2021 prevede che siano coperti da rimborso anche il pedaggio autostradale ed il supporto psicologico al paziente ed al nucleo familiare.

Nello specifico, le prestazioni incluse nella normativa riguardano trattamenti di radioterapia e di chemioterapia, interventi di chirurgia oncologica, anche ricostruttiva e conservativa, esami diagnostici e di laboratorio, interventi di riabilitazione e di fisioterapia, cure palliative e terapie del dolore, visite mediche specialistiche, controlli periodici, anche non programmati, compresi quelli successivi alla patologia. Per le prestazioni di supporto psicologico - incluso quello al nucleo familiare - connesse alla medesima patologia, il rimborso è riconosciuto se le stesse sono effettuate presso strutture sanitarie pubbliche e private accreditate del territorio della Regione. L’entità del contributo viene definita sulla base degli indicatori Isee: per la classe Isee che va da 0 a 25mila euro (che rappresenta l’86,3% delle famiglie marchigiane con Isee ordinario), è previsto un rimborso al 100% dell’importo ammissibile, nei limiti annuali previsti, mentre per quella successiva – da 25.001 a 30mila euro – al 90%. Salendo di una classe, per quella all’interno della forbice 30.001-40mila euro, la percentuale del rimborso si assesta sul 70% della spesa, e si scende al 35% per la classe Isee tra 40.001 ed i 50mila euro. Nessun rimborso, invece, per chi è in una classe Isee sopra i 50mila euro. Considerando la prolifera produzione normativa in materia registrata tra il 2019 ed oggi, si è reso necessario anche un distinguo nella gestione dei fondi relativi alle diverse norme di riferimento. 


Le risorse
«Le spese connesse alle prestazioni sanitarie fruite dagli assistiti entro il 18/04/2019 compreso – spiega l’allegato alla delibera 1130, complementare alla 1131 – rientrano esclusivamente nell’ambito di attuazione della l. n. 30/87 abrogata, pertanto devono essere liquidate ed erogate ai beneficiari, e rendicontate da parte dell’Asur esclusivamente ai sensi di tale normativa. Il trasferimento delle relative risorse all’Asur è a carico di uno specifico capitolo di spesa regionale, differente da quello concernente l’attuazione della legge regionale 7/2021 finanziato annualmente con fondi dedicati». Stesso discorso per le spese connesse alle prestazioni sanitarie fruite dagli assistiti dal 19/04/2019 al 10/06/2021. Ogni tre mesi l’Asur trasmette con Pec alla Regione distinti rendiconti per ciascuna delle suddette normative, riferiti alla spesa sostenuta da tutte le proprie Aree Vaste. Entro 30 giorni dal rendiconto trimestrale l’Asur eroga i rimborsi sulla base della documentazione presentata  nelle domande.

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