Si riaffaccia Salvini: Ciarapica guasta il ritorno di Celani

Si riaffaccia Salvini: Ciarapica guasta il ritorno di Celani
Si riaffaccia Salvini: Ciarapica guasta il ritorno di Celani
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 22 Luglio 2020, 06:55

Per usare un parallelismo sportivo, siamo nella fase avanzata del calciomercato. Per espugnare palazzo Raffaello, il centrodestra sta facendo scouting su e giù per il territorio con l’obiettivo di comporre liste forti e degne di correre in una gara che, per la prima volta, vede lo schieramento in vantaggio sul centrosinistra. La notizia è che Lega aspetta il ritorno nelle Marche del leader nazionale Matteo Salvini – previsto per il 9 agosto – per rendere noti i 30 nomi piazzati nelle liste, ancora in fieri. 

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Il segretario parteciperà infatti alla festa che il Carroccio organizzerà a Porto Sant’Elpidio tra l’8 ed il 9 del prossimo mese. Oggi invece, all’hotel Seeport di Ancona, Antonio Tajani presenterà il nuovo simbolo di Forza Italia ed annuncerà alcune candidature azzurre per le Regionali. Intanto però, alcuni nomi stanno circolando, mentre i tre principali componenti della coalizione si contendono figure di peso da poter spendere nelle proprie liste. Il candidato governatore Francesco Acquaroli, oltre a quello della triade Lega, Fdi ed Fi, ha incassato anche il sostegno dell’Udc, del Partito repubblicano italiano, di Noi con l’Italia e di due civiche. In casa Fdi, i candidati ‘pesanti’ da mettere sul piatto sono già stati schierati da Pesaro ad Ascoli. Iniziando con la provincia più a nord, i nomi forti sono quelli del candidato sindaco e membro del consiglio comunale del capoluogo Nicola Baiocchi, l’ex sindaco di Pergola Francesco Baldelli e l’ex presidente del consiglio comunale di Fano Francesco Cavalieri. Ad Ancona, la squadra sarà composta, tra gli altri, dall’ormai ex coordinatore regionale del partito Carlo Ciccioli, Lorenzo Rabini, consigliere provinciale e comunale a Camerano, nonché coordinatore Fdi per l’Anconetano, l’ex sindaco di Falconara, ora presidente del Consiglio comunale, Goffredo Brandoni e Yasmin Al Diry (ex vicesindaca a cui la prima cittadina Stefania Signorini ha ritirato le deleghe). Ed ancora, Maria Grazia Mariani, già consigliera comunale ad Osimo e la fabrianese Mirella Battistoni, dal mondo civico e di area cattolica moderata. 

A Macerata, oltre alla consigliera uscente Elena Leonardi, scendono in campo l’assessore di Tolentino Franscesco Colosi e quello di Civitanova Perpaolo Borroni, mentre a contendersi la leadership del collegio ascolano saranno l’ex sindaco del capoluogo di provincia Guido Castelli ed il vicesindaco di San Benedetto Andrea Assenti. A Fermo, infine, stasera si terrà una riunione per tirare le somme della lista, ma in pole ci sono l’ex sindaco di Fermo Nino Di Ruscio, Andrea Agostini ed Andrea Pitzu. Per quanto concerne le griglie degli alleati, invece, i contorni sono più sfumati. Per la Lega, oltre agli uscenti Mirco Carloni, Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni e Marzia Malaigia, circolano i nomi di Anna Menghi, consigliera comunale di Macerata, e Mirko Bilò, ex sindaco di Numana. In Fi, a creare scompiglio è stato l’acquisto del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, a cui si è rivoltata contro parte della sua stessa giunta: anche un paio dei suoi assessori, infatti, sono in cerca di un posto al sole, e la sua discesa in campo sotto la bandiera di Berlusconi piace poco anche ad altri candidati che potrebbero vedersi sfilato il posto (Marcozzi e Celani). 

Si fanno i nomi di Stefano Aguzzi, sindaco di Colli al Metauro, del consigliere comunale di Fabriano Olindo Stroppa e della commissaria comunale di Ancona Teresa Dai Prà, Gira anche l’ipotesi Daniele Silvetti, coordinatore provinciale del partito, benché lui neghi.

Per l’Udc, si presentano l’uscente Luca Marconi, l’ex presidente del Coniglio regionale Vittoriano Solazzi ed il sindaco uscente di Loreto Lorenzo Nicoletti. Sempre in casa Udc, il senatore Sacconi ha annunciato l’adesione allo scudo crociato di Giambattista Catalini, già candidato sindaco a Fermo nel 2015, nominato presidente del partito per la provincia di Fermo.

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