Il regista Secchiaroli alla Regione: «Dei 15 milioni promessi non si è visto un euro. Set e progetti fermi, il settore cinema al collasso»

Il regista Secchiaroli (Cna): «Dei 15 milioni promessi non si è visto un euro. Set e progetti fermi da mesi, il settore cinema al collasso»
Il regista Secchiaroli (Cna): «Dei 15 milioni promessi non si è visto un euro. Set e progetti fermi da mesi, il settore cinema al collasso»
di Maria Teresa Bianciardi
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Venerdì 28 Gennaio 2022, 04:05

ANCONA  - Una crisi senza precedenti per il settore Cinema nelle Marche con progetti e set fermi da mesi, che ha provocato la paralisi di un sistema che conta oltre 300 imprese e oltre mille dipendenti. Il grido d’allarme arriva dal regista fanese Henry Secchiaroli, che da settembre è presidente regionale Cna Cinema e Audiovisivo.


«Nonostante promesse e annunci da più di un anno non sono stati pubblicati bandi per il comparto cinema, un settore che viene continuamente discriminato rispetto ad altre categorie di imprese della nostra regione».

Cna Cinema e Audiovisivo Marche, assieme a Comitato Autori e Professionisti Cinema delle Marche e Agici, protesta in particolare per la totale assenza di bandi della Regione destinati alle produzioni cinematografiche. «Siamo – dicono in coro gli operatori del settore – una delle pochissime regioni a non avere investito nemmeno un euro in tutto il 2021 per questo settore. Si tratta di una situazione paradossale a fronte di numerosi annunci che invece davano per certo fondi alla cultura e allo spettacolo e in particolare per questo comparto».


In una nota i rappresentanti del settore ricordano i 15 milioni di euro (programmati da qui ai prossimi sei anni nel Piano di Promozione culturale e turistica della Regione): «Di quei fondi non si è visto ancora nulla. Tutto questo mentre in altre Regioni, compresa ad esempio la confinante Emilia Romagna, si continua ad investire sul cinema con oltre 2 milioni di euro solo in questa prima parte dell’anno con bandi per la produzione e la formazione di figure per il settore».


Una situazione di stallo che sta mettendo a dura prova un comparto «già fiaccato come altri dalla situazione pandemica che ha coinvolto non solo i set di produzione ma, come si sa, anche le sale cinematografiche costrette prima a lunghissimi periodi di chiusura e poi a continue restrizioni». L’appello alla Regione di Cna Cinema e Audiovisivo Marche, Comitato Autori e Professionisti delle Marche, Agici è quello di fare in modo che già dal mese di febbraio «possa essere emesso un primo bando per la produzione da destinare alle imprese di produzione delle Marche. Occorre fare presto perché questo settore si trova in difficoltà non solo per la mancanza di sostegni da parte delle istituzioni pubbliche ma anche per la totale assenza di programmazione e prospettive per un comparto importantissimo per l’immagine e la promozione del territorio».

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