La Regione stanzia 20 milioni per la scuola green del futuro: scatta la corsa contro il tempo. Ecco il piano

La Regione stanzia 20 milioni per la scuola green del futuro: scatta la corsa contro il tempo. Ecco il piano
La Regione stanzia 20 milioni per la scuola green del futuro: scatta la corsa contro il tempo. Ecco il piano
di Martina Marinangeli
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Giovedì 3 Febbraio 2022, 09:48

ANCONA  - La scuola del futuro passa per innovazione, sostenibilità e tempi stretti. Strettissimi. A dettarli, è il rigoroso cronoprogramma del Pnrr, che per gli istituti marchigiani vale oltre 156 milioni di euro, di cui 20.717.243 euro cubati dalla linea di azione regionale riguardante il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione. Risorse, queste ultime, messe a bando da Palazzo Raffaello in una procedura selettiva ad evidenza pubblica rivolta a comuni e province, che potranno presentare idee progettuali per le scuole di ogni ordine e grado del proprio territorio. 


Le tipologie di intervento riguardano la demolizione e ricostruzione degli edifici scolastici, l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico. «Progetti innovativi per una scuola che guardi al futuro e sfrutti la tecnologia – il commento dell’assessore competente Francesco Baldelli –, per realizzare edifici sicuri, green, salubri e aperti alla comunità locale, con la previsione di spazi flessibili e anche attrezzati all’aperto per attività didattiche, sportive ed extra scolastiche».

Il 30% delle risorse (6.215.173 euro) è destinato alle province, mentre il resto (14.502.070 euro) andrà ai comuni. Gli enti interessati dovranno presentare descrizione di massima della proposta, stima dei costi e cronoprogramma entro il 16 febbraio: quelli approvati verranno inviati al ministero dalla Regione entro il 22 febbraio. C’è poi lo step della progettazione definitiva, da portare a casa entro il 31 agosto, e di quella esecutiva, entro fine anno. L’aggiudicazione dei lavori dovrà essere fatta entro il 20 giugno 2023, con i cantieri che andranno avviati non oltre il 31 dicembre dello stesso anno e completati entro il 31 dicembre 2025.

Ultimo tassello, il collaudo da fare non oltre il 31 marzo 2026. Tempi decisamente stretti, si diceva. «La scuola non può e non deve essere un’isola – prosegue il titolare della delega –, ma diventare un luogo connesso all’area urbana, anche per usi extra-scolastici, e integrata con il sistema della mobilità dolce, le aree di sosta ed i percorsi pedonali. Deve prevedere, infine, l’uso della tecnologia per rendere più sicuri e vivibili gli ambienti». Tra gli elementi che, all’interno del bando, determineranno la premialità dei progetti ci sono l’adozione di soluzioni tecnologiche legate all’efficientamento energetico con l’uso di sorgenti luminose led, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e di materiali riciclati, il monitoraggio del livello di Co2 nelle aule e, soprattutto, la presenza di impianti di ventilazione meccanica controllata.

Requisito fondamentale sarà anche la progettazione attraverso il Building Information Modeling, sistema informatico che consente di racchiudere in un’unica visione 3d sia gli elementi progettuali che le caratteristiche tecniche dei materiali utilizzati per la costruzione della scuola e degli impianti, con la finalità di monitorare in tempo reale il funzionamento dell’edificio. «Attraverso questo intervento, che fa il paio con il finanziamento dello scorso anno da 750mila euro, rivolto a progetti sperimentali e innovativi di didattica orientativa, miglioreremo strutturalmente la scuola marchigiana», osserva l’assessora all’Istruzione Giorgia Latini. 


Oltre alla linea di azione in capo alla Regione, il Pnrr scuola ne prevede altre quattro, di competenza e gestione ministeriale: nuove scuole (35.003.172 euro), asili nido e scuole di infanzia (rispettivamente, 74.416.187 e 11.754.866 euro), mense (6.638.728 euro), palestre (7.776.499 euro). Anche in questi casi, la programmazione deve essere inviata al ministero entro il 22 febbraio.

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