ANCONA - Nuovi sistemi di allertamento per segnalare l'innalzamento dei livelli dell'acqua di fiumi e torrenti nelle Marche, in grado anche di informare immediatamente i sindaci del pericolo in arrivo ma anche la conclusione dei lavori della vasca di espansione a Bettolelle e la realizzazione di altre due vasche con ulteriori 7 milioni.
L’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, insieme con il responsabile della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni, si è riunito in videoconferenza con i sindaci dei Comuni della Valle del Misa e del Nevola, ricadenti nel territorio della provincia di Ancona, colpiti dall’alluvione dello scorso settembre.
La Regione incontra i sindaci dell'alluvione
Scopo dell’incontro, aggiornare le varie amministrazioni sulle iniziative intraprese da parte della Regione a quasi due mesi da quegli eventi catastrofici.
«Oggi dobbiamo fare i conti – ha detto Aguzzi – con cambiamenti climatici che ci mettono di fronte a situazioni non prevedibili ed inaspettate. Pertanto, il Piano di interventi del 2016 pensato per fronteggiare eventi precedenti, ora va rivisto».
«Ho voluto informare i sindaci su tre punti – ha spiegato Aguzzi - innanzitutto, sui sistemi di allertamento. E’ stata ripristinata tutta la rete degli idrometri, dopo i danni agli stessi provocati dall’alluvione, adeguandola e migliorandola, nel senso che gli idrometri che sono più a monte, che in passato segnalavano il solo innalzamento del livello dell’acqua senza dare l’allertamento, ora invece sono stati calibrati affinché possano divulgare insieme con quelli a valle un sistema di allertamento immediato, cosicché i sindaci possano subito essere informati del repentino innalzamento dell’acqua.
Nuove vasche di espansione contro le esondazioni
«Allo stesso tempo – ha continuato Aguzzi – grazie a 300 mila euro di finanziamento da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile, destinati allo scopo, abbiamo commissionato alla Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale) e all’Università di Firenze, uno studio, da produrre entro pochi mesi, per trovare soluzioni ulteriori e migliorative sia nei sistemi di allertamento che negli interventi da adottare per accrescere il sistema di prevenzione del rischio idrogeologico per i fiumi Misa e Nevola ad integrazione di quelli già previsti dal Piano del 2016».
«Nel frattempo – e questo è l’ultimo punto che ho illustrato ai sindaci - continueremo con la realizzazione delle attività legate al Piano del 2016, tra cui va inserita la vasca di Bettolelle, i cui lavori stanno per essere conclusi, oltre allo stanziamento di 7 milioni di euro per la costruzione di altre due vasche di espansione, una a monte di Pianello d’Ostra e una a monte di Passo Ripe, già in fase di progettazione, previste dal Piano del 2016 ma finora non finanziate».
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