Prima tagliando sulla giunta poi sanità, economia e borghi. Le priorità delle forze di maggioranza in Regione. Dopo il voto per il Quirinale scatta la verifica

Prima tagliando sulla giunta poi sanità, economia e borghi. Le priorità delle forze di maggioranza in Regione. Dopo il voto per il Quirinale scatta la verifica
​Prima tagliando sulla giunta poi sanità, economia e borghi. Le priorità delle forze di maggioranza in Regione. Dopo il voto per il Quirinale scatta la verifica
di Martina Marinangeli
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Giovedì 6 Gennaio 2022, 04:10

ANCONA - Dopo 15 mesi, è tempo di fare un primo pit stop a Palazzo Raffaello, per stilare un bilancio e trarne le conclusioni. Nell’accordo iniziale tra alleati del centrodestra - quello con cui, a fine 2020, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc hanno deciso come spartirsi assessorati, deleghe ed incarichi vari, per capirci –, era stato previsto anche un appuntamento a gennaio 2022 per fare il “tagliando” della giunta. Essendo tutti nuovi al governo della Regione, volevano avere qualche margine per poter eventualmente cambiare in corsa gli assessori, nel caso non si fossero dimostrati all’altezza del compito. 

 
Le possibilità
Ora, da questo vertice tra alleati, l’assetto dell’esecutivo potrebbe anche uscire riconfermato in toto, oppure si potrebbe optare per qualche ritocco alle deleghe e agli assessorati. In ogni caso, con ogni probabilità il briefing ci sarà solo a fine mese, dopo l’elezione del presidente della Repubblica – la prima votazione sarà il 24 gennaio -, quando cioè lo scenario sarà più definito. Non è un mistero per nessuno, infatti, che alcuni degli assessori aspirino al Parlamento, e prendere decisioni anche con un occhio ben puntato sulle Politiche è fondamentale. Nell’attesa, archiviata la letterina a Babbo Natale, i commissari dei quattro partiti di maggioranza hanno pronta la lista dei desiderata da sottoporre al governatore Francesco Acquaroli per quest’anno appena iniziato. «Intanto, l’auspicio è quello che riescano ad operare in regime ordinario, e non condizionati dal Covid – commenta il commissario di FdI, Emanuele Prisco, che aggiunge ironico –: al presidente Acquaroli auguro anche di fare qualche giorno di vacanza, che lavora troppo». Quanto alle priorità della to do list regionale, «stabilizzare l’ottima attività fatta lo scorso anno sulla promozione territoriale e sul turismo, anche grazie alla costituzione dell’Atim, e dare un ulteriore slancio allo sviluppo economico e alla valorizzazione dei prodotti e del made in Marche. Per intercettare i fondi, soprattutto europei, che arriveranno per questa partita, la Regione si è dotata anche della nuova Svem».

 
Valorizzare le aree interne
Ed ancora: «valorizzare le aree interne e portare avanti le sfide infrastrutturali, a partire dal tridente porto-aeroporto-interporto». Tema inevitabilmente preponderante sarà ancora quello della sanità, ma non solo per la gestione del Covid. «Auspico che la riforma che verrà attuata nel settore identifichi una strategia post-pandemia a partire dalla creazione di aziende sanitarie provinciali con personalità giuridica, l’azzeramento di un’Asur Unica (che di fatto ha fallito nel suo scopo) e che vengano creati nuovi servizi sanitari tecnologicamente avanzati», osserva Riccardo Marchetti, commissario della Lega che pone l’accento anche sul tema della cultura: «uno degli obiettivi per il 2022 è lavorare per fare in modo che venga promossa l’identità culturale dei piccoli borghi.

Vorrei anche che venisse approvata la legge sulle filiere e sugli investimenti, che costituirebbe una storica rivoluzione del quadro normativo regionale in tema economico». 

Focus poi su bando ecosistemi e Pnrr, per far nascere un progetto comune tra Marche ed Umbria e, quanto alle infrastrutture, «sono al centro del nostro programma: contiamo che il 2022 porti alla definizione delle due tratte aeree Milano e Roma». 


Il sostegno alle imprese
Francesco Battistoni, commissario di Forza Italia, sottolinea come «ci sia stato un notevole cambio di passo in Regione. La priorità per il 2022, sarà ancora la gestione della pandemia, ma anche il sostegno alle imprese. Su questo ultimo punto, la Zes, voluta fortemente da Forza Italia, sarà fondamentale, perché darà risposte concrete al tessuto produttivo marchigiano». Tra le cose da migliorare, Battistoni individua «la comunicazione: la giunta ed il consiglio stanno lavorando molto, va fatto passare il messaggio con maggiore incisività. Mi auguro inoltre che, nel 2022, veda la luce la nuova legge urbanistica».


La percezione esterna
Qualche falla la nota anche Antonio Saccone, commissario Udc, che chiede «più gioco di squadra. Un punto di svolta non c’è ancora stato o ancora non è percepito dall’opinione pubblica. L’esecutivo fa un grande lavoro, ma a mio avviso serve una maggior collegialità tra gli assessori ed i consiglieri. La Regione è una macchina che non può camminare a compartimenti stagni». Sull’agenda del 2022, «il tema strategico resta la sanità: vedo grande abnegazione dell’assessore, ma è necessario rafforzare i servizi essenziali per tutti i malati, non concentrando le energie solo sul Covid». Altra priorità è il lavoro: «rafforzare le politiche attive sarà l’obiettivo del 2022. Vanno utilizzate tutte le risorse a disposizione, a partire dai fondi europei».

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