Domenica è la più longeva d'Italia, ecco le altre super centenarie delle Marche. Luigi Miti è l’unico uomo

Domenica è la più longeva d'Italia, ecco le altre super centenarie. Luigi Miti è l’unico uomo
Domenica è la più longeva d'Italia, ecco le altre super centenarie. Luigi Miti è l’unico uomo
di Andrea Maccarone
4 Minuti di Lettura
Martedì 10 Maggio 2022, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 09:43

ANCONA  - La decana d’Italia è di Urbino e residente a Pesaro. Si chiama Domenica Ercolani ed ha da poco conquistato il primato della super centenaria d’Italia con i suoi 111 anni. Ed è in scia per afferrare il traguardo dei 112 il prossimo 3 luglio. L’avvicendamento al vertice della classifica nazionale sul sito di Supercentenari d’Italia si è reso possibile perchè si è da poco spenta l’anziana che deteneva il record della longevità: Angela Tiraboschi, di Bergamo, che aveva compiuto 112 anni lo scorso 19 aprile. 


Che la qualità della vita nelle Marche fosse tra le migliori d’Italia è notizia assodata.

Tanto che la longevità in alcune zone della regione è tra i livelli più alti. Ma che addirittura in nove abbiano sfondato il muro dei 107 anni di età è alquanto inconsueto. Infatti dopo Domenica Ercolani, nel ranking dei decani delle Marche, c’è un’altra urbinate: Elisa Clini, 108 anni compiuti lo scorso 2 novembre. A seguire: Maria Mochi di Colmurano (108 anni), Armandina Cerritoni di Serravalle del Chienti, ma residente a Foligno (107 anni), Alba Pongetti di Senigallia (107 anni), Luigi Miti di Ancona (107 anni), Ida Impecora di Valfornace (107 anni), Maria Pia Stortini di Fermo (107 anni) e Filomena Collesi di Sant’Angelo in Vado (107 anni). Nell’elenco degli over 107, tre sono del Maceratese, tre della provincia di Pesaro e Urbino, due dell’Anconetano e uno di Fermo. Unico uomo che ha resistito indefessamente è Luigi Miti, conosciutissimo in regione.


Donne e uomini d’altri tempi. Con storie che provengono da un’epoca lontana. Hanno attraversato due guerre mondiali e tre pandemie: l’influenza Spagnola, che tra il 1918 e il ‘19, provocò la morte di oltre 50 milioni di persone, l’influenza asiatica del ’57 e adesso la Sars-Cov2. Ma nonostante i problemi relativi alla veneranda età, la loro fibra d’acciaio gli permette ancora di essere una preziosa testimonianza di un secolo di storia del nostro territorio. Il professor Luigi Miti, ad esempio, fu un luminare della medicina e della scienza. Specializzato in malattie dell’apparato digerente, dell’apparato respiratorio e cardiologia, ha ricoperto il ruolo di primario all’ospedale Umberto I di Ancona. Inoltre, nella seconda guerra mondiale, si è distinto in qualità di capo della Resistenza partigiana. 


Mentre la decana d’Italia, Domenica Ercolani, ha fatto per tutta la vita la casalinga, prendendosi cura dei figli, della casa e dell’orto. Un po’ come la sua concittadina Elisa Clini, mamma degli imprenditori della storica Ditta edile Mulazzani Giuseppe e Girolamo, che fin da giovane si è dedicata alla conduzione di un piccolo appezzamento di terreno agricolo e all’attività di sarta. 


All’epoca la campagna era la principale fonte di sostentamento per le famiglie che risiedevano nelle zone interne della regione, così la dura vita del lavoro nei campi è stata una parte preponderante anche per la Valfornacese Ida Impecora. Nello sguardo di questi super centenari c’è tutta la profondità di una storia lunga un secolo. E l’attaccamento alla vita, quale dono prezioso da custodire fino all’ultimo. Tanto che la Senigalliese Alba Pongetti è diventata recentemente testimonial della campagna per la vaccinazione contro il Covid. Il segreto della sua longevità potrebbe essere ricercato nella salubre vita di campagna che ha condotto fino agli anni ’60, prima di trasferirsi in città, dove insieme alle cognate aveva aperto una lavanderia. Ma Alba ha sempre seguito una sana alimentazione e una vita tranquilla anche una volta arrivata a Senigallia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA