La carica delle ciclabili, partono anche gli assi per pedalare nelle valli: da Pian Del Bruscolo all’Aso oltre 48 milioni di opere con tre nuovi ponti

La carica delle ciclabili, partono anche gli assi per pedalare nelle valli: da Pian Del Bruscolo all’Aso oltre 48 milioni di opere con tre nuovi ponti
di Andrea Taffi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Gennaio 2021, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 09:18

ANCONA - Fa un bell’effetto vedere che nel piano triennale dei lavori pubblici ci sono tredici interventi dedicati alla nuova rete ciclabile delle Marche. Tredici progetti significa, portafoglio alla mano, la bellezza di 48 milioni di euro che daranno profondità alla linea Adriatica che nei comuni principali della riviera è già perfettamente funzionante e in altri Comuni sta vivendo la fase di implementazione. Siamo nel cuore dell’utilizzo dell’asse 4 della programmazione europea 2014-20 (transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio). 

LEGGI ANCHE:

La declinazione 
Profondità significa che secondo la declinazione voluta anche dalla giunta Acquaroli, dopo quella di Ceriscioli, bisognerà sviluppare itinerari interni capaci di valorizzare il patrimonio straordinario di paesaggio, tradizioni e luoghi che fanno delle Marche un luogo unico. L’impianto a pettine consentirà attraverso un sistema di sviluppo della mobilità dolce il collegamento delle aree interne con la costa e la ciclovia Adriatica, infrastruttura di livello nazionale.

La programmazione regionale generale vede l’attivazione di oltre 52 milioni di euro a valere su differenti fonti di finanziamento che permetteranno di realizzare diversi tracciati per lo sviluppo di oltre 250 chilometri. Le opere previste nel piano triennale coprono solo una parte del mosaico e attengono alla parte che la Regione sviluppa con interventi diretti grazie a fondi europei Por Fesr, fondi Fsc o fondi regionali. 


Gli interventi locali
Oltre a questi ci sono poi gli interventi, parecchi già attivati, che sono passati dagli enti locali, prevalentemente Comuni e in parte anche le Province. Altri interventi, quelli riguardanti la ciclovia Adriatica, sono stati finanziati in quota regione dal governo centrale o attingendo ai fondi per la ricostruzione. La mandata del piano triennale inquadra gli assi vallivi della programmazione regionale e tre ponti ciclopedonabili: partendo dal Sud quello che attraversa il fiume Tronto, al confine con l’Abruzzo, poi quello sul Chienti tra Civitanova e Porto Sant’Elpidio e infine quello sul Cesano tra Senigallia e Mondolfo. Tra gli interventi più significativi, spalmati tra le tre annualità la palma del più oneroso va ai tre lotti della ciclovia turistica dell’Esino che cubano insieme 7 milioni di euro . A ruota, la ciclovia del Metauro da 4,5 milioni di euro. Da registrare infine anche la quota destinata al II e III lotto del Bike park del Montefeltro, altra struttura che valorizzerà l’alto pesarese .

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

© RIPRODUZIONE RISERVATA