Finita la tempesta di vento tornano cieli tersi e temperature miti. E' stato il gennaio più caldo di sempre

Finita la tempesta di vento tornano cieli tersi e temperature miti. E' stato il gennaio più caldo di sempre
Finita la tempesta di vento tornano cieli tersi e temperature miti. E' stato il gennaio più caldo di sempre
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Giovedì 6 Febbraio 2020, 18:14 - Ultimo aggiornamento: 18:16

ANCONA - Tornano le belle giornate e le temperature miti dopo la breve parentesi fredda, che nelle Marche si è tradotta soprttutto in tempeste di vento. L'inverno, quindi, continua a non attecchire. "Archiviata l’irruzione fredda di mercoledì, che ha riportato aria d’Inverno e neve a quote basse su alcune zone del Centrosud, ora rimonta l’anticiclone e la stagione invernale tornerà ad assopirsi” – conferma il meteorologo di www.3bmeteo.com Edoardo Ferrara –“fino al weekend sole prevalente con al più qualche nube residua al Sud e addensamenti tra Toscana, Liguria e Piemonte. Domenica nubi in ulteriore aumento al Nord ( specie Pianura Padana ) e in generale lungo le regioni tirreniche, ma con precipitazioni al più deboli ed isolate. Le temperature saranno in nuovo inesorabile aumento e tornerà altresì a peggiorare la qualità dell’aria nei grandi centri urbani e in generale sulla Pianura Padana.”

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Ma il trend del riscaldamento globale è generalizzato: il gennaio 2020 è risultato il più caldo mai registrato parimerito a quello del 2016. Per quanto riguarda l’Europa, è stato il più caldo di sempre da quando si effettuano le misurazioni ( superando di 0.2°C il precedente record del gennaio 2007 ), con una temperatura complessiva superiore di 3.1°C rispetto alla media trentennale 1981-2010. In particolare il comparto europeo nord orientale e la Russia hanno sofferto temperature sopra la media anche di oltre 6-8°C.
La situazione potrebbe cambiare la prossima settimana: “Tra domenica e martedì mezza Europa verrà investita da una potente tempesta atlantica. Dapprima Isole Britanniche, Francia, Olanda, Belgio, quindi anche Germania, Danimarca, Scandinavia e successivamente gli Stati orientali saranno interessati da piogge, rovesci ma soprattutto forti venti di Ponente, con raffiche anche di oltre 100km/h, possibili danni e disagi. L’Italia verrà appena lambita con una ventilazione a tratti sostenuta da Ovest, nuvolosità irregolare al Nord e sui versanti tirrenici ma con poche piogge e in un contesto climatico ancora relativamente mite per il periodo”

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