Giampieri prima scartato dalle Marche e ora candidato alla presidenza di tutte le Autorità portuali: «Ma ci voglio pensare bene»

Rodolfo Giampieri
Rodolfo Giampieri
di Andrea Taffi
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Sabato 1 Maggio 2021, 06:28 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 09:53

Pensava di chiudere la porta di Molo Santa Maria, sede dell’Autorità di sistema portuale Adriatico Centrale, e invece si è aperto un portone. Per Rodolfo Giampieri la vita è davvero come scartare un ciccolatino. Trovato il fondente amarissimo con la non-conferma sulla poltrona che occupa da sette anni, nel rapido giro di dieci giorni ha imbarcato così tanto cioccolato al latte da rifarsi il gusto alla grandissima. Prima il Ciriachino d’oro, la massima benemerenza del Comune di Ancona, che riceverà martedì prossimo. 

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In mezzo, se possibile, la chicca: lunedì scorso nell’assemblea di Assoporti i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale si erano presentati divisi a metà tra chi indicava la scelta di un presidente interno e di chi lo voleva esterno. Poi è uscito il suo nome, quello di Giampieri: è in uscita da Ancona, potrebbe essere la persona giusta. E la proposta ha messo tutti d’accordo.

«Una figura di esperienza in grado di evitare una rottura interna ad Assoporti» hanno concordato i numeri uno dei maggiori porti italiani. E lui? «Sono onorato di questa inaspettata ma veramente gradita proposta. Ho chiesto - ha spiegato . ai presidenti dieci giorni di tempo per prendere una decisione legata soprattutto a motivi strettamente personali che in questo momento possono condizionare la scelta. Troppo importante questo incarico da non meritare una riflessione approfondita». Fin qui le dichiarazioni rilasciate a Shipmag.it che ha dato in esclusiva la notizia qualche giorno fa. La proposta è stata commentata dal presidente di Assoporti, Daniele Rossi: «Ci siamo confrontati e tutti quanti compatti vorremmo designare il collega Giampieri quale presidente dell’associazione. Ancora una volta abbiamo mostrato unione d’intenti e responsabilità su un argomento importante come la presidenza di Assoporti. Prendiamo atto e rispettiamo la sua richiesta di un minimo di tempo per decidere. Nel corso della prossima assemblea, ci sarà modo di confrontarsi per la definizione del prossimo presidente dell’associazione». 


Giampieri, raggiunto telefonicamente ieri sera, a distanza di qualche giorno dalla proposta si è mostrato ancora blindato. Scartato dalle Marche si ritroverebbe al piano di sopra. Una discreta rivincita: «Non ho ancora deciso. Con le videoconferenze, l’impegno di andare a Roma tutte le settimane potrebbe essere più agile, ma ci voglio pensare bene. È un incarico molto delicato e il rispetto dei colleghi mi impone una scelta ponderata fino ai dettagli».

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