Sempre più over65, maxi finanziamento per servizi e prodotti. Cdp e Fondazione Marche lanciano il primo acceleratore di start up

Inrca e Univpm partner scientifici dell’iniziativa che ha sede a Palazzo Camerata di Ancona

Sempre più over65, maxi finanziamento per servizi e prodotti. Cdp e Fondazione Marche lanciano il primo acceleratore di start up
di Massimiliano Petrilli
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Martedì 5 Aprile 2022, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 16:06

ANCONA - Una piramide sempre più rovesciata. La popolazione marchigiana presenta è sempre più anziana rispetto al resto del Paese. L’età media è di 46,6 anni contro i 45,4 della media nazionale. Superiori alla media nazionale e in crescita l’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra gli over65 anni e la fascia 0-14), che sale a 207,5 mentre l’indice di dipendenza degli anziani (rapporto percentuale tra gi over65 e la fascia 15-64) è di 40,8. La fotografia emerge dall’ultimo Censimento permanente della popolazione nelle Marche elaborato dall’Istat.

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A livello provinciale, «Pesaro e Urbino presenta la struttura demografica più giovane, con un’età media di 46,2 anni e un indice di vecchiaia inferiore a 200 (195,4). La provincia registra inoltre un indice di dipendenza degli anziani (pari a 39) inferiore alla media regionale - si legge nel rapporto - All’opposto, le province di Ascoli Piceno e Fermo hanno strutture demografiche più invecchiate, in cui l’età media è attorno ai 47 anni e ci sono più di 215 persone con età di almeno 65 anni ogni 100 ragazzi tra 0 e 14 anni». 


Le medie
Il processo di invecchiamento coinvolge anche la popolazione residente nella provincia di Macerata, che presenta il più alto indice di dipendenza degli anziani della regione: 41,7 contro la media regionale di 40,8. A livello comunale Montelabbate, in provincia di Pesaro e Urbino, ha l’età media più bassa con 41,6 anni mentre Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata, quella più elevata on 58,2 anni». Una popolazione sempre più anziana e fragile che ha bisogno di servizi dedicati e innovativi. Quela Silver Economy, il settore dei prodotti e servizi dedicati alla popolazione over 50, che si stima raggiungerà il valore di 5,7 trilioni di euro, pari a un terzo del Pil europeo, entro il 2051. In questo settore Cdp Venture Capital lancia Next Age: 5,46 milioni di euro di investimenti per il primo acceleratore in Europa dedicato alla crescita di startup operative nella Suilver Ecomomy.

Il programma, che fa parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp, coinvolge AC75 Startup Accelerator, assieme a AC75 Startup Accelerator, l’acceleratore di startup promosso da Fondazione Marche insieme a Fondazione Cariverona e Università Politecnica delle Marche, alla società di venture capital internazionale Sosv, che gestisce programmi di sviluppo di startup in fase iniziale, e vede la presenza di Intesa Sanpaolo in qualità di main partner, oltre che dell’Inrca, dell’Università Politecnica delle Marche e dello Uk National Innovation Center for Aging che saranno partner scientifici dell’iniziativa. 


La call
«Fino al 31 maggio è aperta la call per candidarsi a partecipare al primo ciclo di Next Age su www.nextage - si legge in una nota - Prevista la selezione ogni anno per tre anni di circa 10 startup che avranno accesso ad un percorso strutturato della durata di 4 mesi con il supporto dei partner dell’acceleratore, per essere guidate verso la validazione del proprio modello di business. Il programma è parte di una collaborazione fra Cdp Venture Capital con Fondazione Marche e Fondazione Cariverona, che ha portato allo stanziamento complessivo di 8 milioni di euro per lo sviluppo di startup e Pmi innovative sul territorio».
«Fondazione Marche, creando AC75 Startup Accelerator, ha deciso di investire ora sulla Silver Economy perché l’aumento della durata della vita rappresenta una formidabile opportunità di sviluppo sociale, economico e occupazionale, non ancora pienamente percepito - commenta Mario Pesaresi, fondatore e amministratore delegato di AC75 Startup Accelerator - Infatti, per vivere più a lungo e meglio, le startup possono dare un contributo unico portando sul mercato soluzioni innovative fino a pochi anni fa impensabili. Per le Marche, regione particolarmente longeva, il progetto rappresenta l’opportunità di valorizzare a livello nazionale e internazionale, competenze di successo maturate negli ultimi 20 anni, in campo scientifico e degli investimenti in nuove iniziative imprenditoriali». L’acceleratore Next Age avrà sede ad Ancona negli spazi di Palazzo Camerata, sede di AC75 Startup Accelerator e potrà essere seguito dalle startup partecipanti in modalità ibrida: fisica e digitale.


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