ANCONA - Meno di 48 ore dall’assemblea risolvi-tutto (in programma per domani) e il Pd Marche è regolarmente in alto mare. L’avvicinamento al confronto che dovrà dire chi, come e soprattutto con quali tempi (e quanto potere) guiderà l’ex partito egemone della regione non ha ancora ingranato la marcia giusta.
Apparentemente tutti disinteressati e distaccati, praticamente tutti con un occhio sulle chat e un orecchio al cellulare. Tecnicamente va deciso il percorso: congresso a settembre con il superscontro Ceriscioli-Morani oppure soluzione immediata da approvare a larga maggioranza per un testimone che passi dal dimissionario Gostoli a una figura condivisa? Il segretario non si sposta, fedele al mandato avuto a dicembre.
Anche troppo fedele sostengono i suoi detrattori. Quasi che voglia pilotare la scelta. Sullo sfondo, le prossime politiche e la necessità (di tutti i big) di mettere il cappello sul segretario che verrà. Perché sarà lui a firmare le prossime candidature. Meglio sostenerlo da subito e averlo come amico. A questo identikit possono rispondere i nomi già in piazza: Curti, Alessandrini e Brisighelli (in ordine sparso). A cui potrebbe aggiungersi anche Manuela Bora, consigliera di area ex Ceriscioli ultimamente sfilatasi da maggioranza e minoranza dem. Oggi giornata campale, molto più di domani.