«Pazienza se qualcuno muore». Guzzini, frase choc al convegno poi chiede scusa: «Ho sbagliato»

«Pazienza se qualcuno muore». Guzzini, frase choc al convegno poi chiede scusa: «Ho sbagliato»
«Pazienza se qualcuno muore». Guzzini, frase choc al convegno poi chiede scusa: «Ho sbagliato»
di Luca Patrassi
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Mercoledì 16 Dicembre 2020, 05:10

MACERATA  - Tre parole choc, meno di una frase in tre ore di un forum online dedicato l’altroieri al “Made for Italy”: il presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini parla dei lockdown in serie e dei rischi connessi a nuove restrizioni, poi usa quelle parole che scateneranno una polemica di fuoco: «Qualcuno morirà...pazienza». Il giorno dopo, al mattino, lo stesso Guzzini realizza di aver detto una cosa non pensata e chiede scusa.

«Sinceramente - dice l’imprenditore recanatese - chiedo scusa a tutti ed in particolare alle famiglie toccate dal ramma del Covid, per la frase che ho pronunciato nel corso del Forum Made For Italy. Ho sbagliato nei contenuti e nei modi. Parlavo della vita aziendale e delle prospettive del lavoro e invece, preso dalla discussione ho fatto un’affermazione sbagliata, che non raffigura il mio pensiero né tanto meno quello dell’Associazione che rappresento. Sono molto addolorato per la dichiarazione che, quando ho riascoltato ho realizzato quanto fosse grave e distante da ciò che penso. Cioè che il bene più importante della vita di ognuno di noi siano la salute e la famiglia». 

Scuse recepite sia dal sindaco di Macerata Sandro Parcaroli («una uscita infelice, siamo esseri umani e capita di sbagliare. Domenico sta soffrendo molto per questa situazione che non rappresenta il suo modo di pensare» ha detto il primo cittadino) che dal governatore della Regione Francesco Acquaroli («Conosco Domenico Guzzini e sono certo che è una affermazione infelice quella dell’altroieri, un errore non voluto che non rappresenta il suo pensiero e che non voleva dire quello che ha detto. A riprova è arrivo il suo chiarimento, oltre che le scuse»). Se Parcaroli e Acquaroli si schierano a difesa dell’integrità morale del presidente di Confindustria Macerata, vittima di una frase infelice, sono in molti ad essere partiti all’attacco frontale. 

Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia: «Valutazioni così fanno male. Tanti imprenditori che conosco si saranno già indignati». Il commento di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana: «Parole di un egoismo senza fine, senza rispetto per le decine di migliaia di morti e per le loro famiglie». Pollice verso anche dai consiglieri regionali dem Anna Casini e Antonio Mastrovincenzo. Il primo ad intervenire nella querelle era stato il presidente di Cna Macerata Giorgio Ligliani: «Una frase disumana. La paura per la malattia, lo stress provocato dalla mancanza di socialità, la pesantissima crisi economica che sta colpendo tante imprese: tutto vero e reale ma nulla può giustificare o attenuare la gravità di una frase del genere. È anzi un’aggravante che a pronunciarla non sia l’ultimo analfabeta digitale su un qualsiasi social network ma il più alto rappresentante di una associazione di categoria sul territorio, in un evento ufficiale». 

Polemici anche i Verdi con Elena Grandi e Matteo Badiali. Distante dalle posizioni espresse dal sindaco di Macerata e dal governatore della Regione il presidente regionale di Confindustria Claudio Schiavoni: «sembra che stia passando il concetto che un imprenditore è disposto a passare sopra la vita delle persone per il profitto. Cosa che non è assolutamente vera Prima vengono i nostri collaboratori, le vite umane, la salute, poi le aziende». «Sono parole inammissibili quelle espresse da Domenico Guzzini, inaccettabili da chiunque ma se dette dal presidente di Confindustria di Macerata, assumono un aspetto ancor più terrificante perché pronunciate in un contesto pubblico » dicono i sindacati Cgil, Cisl e Uil Macerata. «La naturalezza con cui ha proferito questa mostruosità fa nascere il sospetto che questo pensiero sia, in certi ambienti, comune e condiviso e sveli la vera natura delle logiche che muovono certa imprenditoria». 

Proteste anche dai senatori pentastellati Giorgio Fede e Sergio Romagnoli: «Doverose scuse del presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini, in questo momento più che mai sono necessari equilibrio e senso di responsabilità, spirito di comunità e non egoismi di parte.

Il presidente di Confindustria Macerata Guzzini si è probabilmente lasciato sopraffare da quell’insofferenza e da quella mancanza di lucidità che in questo grave momento, purtroppo, sembra cogliere troppi rappresentanti delle istituzioni».

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