ANCONA Sono oltre 13.000 i lavoratori ricercati dalle imprese marchigiane in questo mese di gennaio. E sono quasi 33.400 da qui a marzo. Quasi la metà (il 47,6%) sarà di difficile reperimento. E circa una figura cercata su due rientra nella categoria “operaio specializzato, conduttore di impianti e macchine”. Le 13.380 figure ricercate sono in crescita di 1.660 unità rispetto a gennaio 2022. Se si considera invece il primo trimestre dell’anno, l’aumento è di 4.480 persone, rispetto all’analogo periodo di un anno fa.
I dati
Sono dati che derivano dall’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
I settori
Ad assorbire il 52% delle assunzioni sarà il settore dell’industria e per il 67% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 18% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, una quota inferiore rispetto alla media nazionale (25%).Quello che balza agli occhi è che in 48 casi su 100, le imprese prevedono di avere difficoltà nel reclutare i profili desiderati. In Italia la percentuale è del 45,6%, mentre nell’area del Centro Italia scendiamo al 42,4%. Una media che risente del dato del Lazio (37,3%) visto che Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo presentano una percentuale superiore a quella marchigiana. Mal comune mezzo gaudio, insomma. Il primo motivo della difficoltà segnalato dalle imprese è la mancanza di candidati, segue l’inadeguata preparazione.Sempre secondo l’elaborazione di Camera Marche - che ha tra i suoi ambiti prioritari di intervento l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con azioni di supporto alle imprese attraverso l’orientamento, la certificazione delle competenze e il rapporto con gli Its - per il 29% i profili cercati interessano giovani con meno di 30 anni. E ancora, il 13% sarà destinato a personale laureato. Per due entrate su tre viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.