Da oggi Marche in zona arancione con oltre 650 ricoverati: vaccini ai docenti al via

Da oggi Marche in zona arancione con oltre 650 ricoverati: vaccini ai docenti al via
Da oggi Marche in zona arancione con oltre 650 ricoverati: vaccini ai docenti al via
di Andrea Taffi
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Lunedì 1 Marzo 2021, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 10:06

ANCONA -  Mettiamoci il cuore in pace. Non sarà una zona arancione (rinforzata per Ancona e Macerata), che passerà presto. Oggi è il primo giorno, il giorno in cui iniziano anche i vaccini ai docenti: ci vorrà pazienza. Lo dice la progressione dei contagi degli ultimi giorni, lo dicono i medici di prima linea, lo dicono gli indici della capienza dei reparti covid in ospedale. Il tentativo di temporeggiare e convivere con il virus dopo le vacanze di Natale è servito a ben poco. Il focolaio Ancona si sta trasmettendo anche nelle province limitrofe e bisogna correre ai ripari. 

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Questo dicono i dati più recenti a partire dai bollettino del Gores: 588 i positivi ieri, di cui poco meno della metà 264 in provincia di Ancona.

Il campione dei tamponi si attesta al di sotto della voluminosa media settimanale (circa 6000 test processati al giorno): dei 4.336 tamponi di ieri 2.576 fanno parte del percorso delle nuove diagnosi e 1760 del percorso guariti. Nel quadro vanno scorporati i 28 positivi su 643 tamponi antigenici rapidi. Quindi il dato netto da tenere a mente sarebbe 560 positivi su 1933 tamponi molecolari: 28% di incidenza. Tanto. 


Quanto alla suddivisione territoriale dei dati positivi vanno registrati tra i 588 positivi anche 126 in provincia di Macerata, 104 in provincia di Pesaro Urbino,46 in provincia di Ascoli Piceno, 37 in provincia di Fermo e 11 fuori regione. Alto anche il numero dei sintomatici: 64. Aggiunge poco invece la casistica sul tracciamento: contatti in setting domestico (139), contatti stretti di casi positivi (184), contatti in setting lavorativo (10), contatti in ambienti di vita/socialità (5), contatti in setting assistenziale (4), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (27), screening percorso sanitario (1). Per altri 154 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.


Il vero indicatore da tenere ora sotto controllo è quello della capienza degli ospedali. Un dato che la scorsa settimana è stato decisivo per fare retrocedere la nostra regione in arancione. Del resto, se i positivi aumentano a valanga è inevitabile la ripercussione sugli ospedali. Ora sono 654, +6 su ieri i ricoverati. C’è una buona notizia, comunque: sono in calo i pazienti in terapia intensiva, 72 (-5), mentre quelli in semi intensiva sono 164 (+1) e salgono quelli in reparti non intensivi, 418 (+10). Secondo i dati del bollettino giallo nelle ultime 24 ore ci sono stati anche 41 dimessi. Gli ospiti di strutture territoriali (sarebbero le Rsa dedicate) sono 199, le persone nei pronto soccorso (tecnicamente non considerate tra i ricoverati) 69. Crescono anche i positivi in isolamento domiciliare, da 9.411 a 9.576, e le persone quarantena per contatti con contagiati, da 19.525 a 20.377, di cui 5.729 con sintomi, 415 operatori sanitari. 
 


Il totale dei ricoverati più isolati è 10.230. I dimessi/guariti salgono a 55.375, i casi positivi diagnosticati da inizio pandemia a 67.857. Infine, va aggiornato anche il conto delle vittime: ieri 7 uomini, tra cui un 68enne di Jesi che non aveva patologie pregresse. Gli altri avevano tra 76 e 85 anni, tutti con altre patologie. Quattro vittime erano della provincia di Ancona. Il totale dei decessi nelle Marche sale a 2.259.

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