Per l’obbligo Green pass e lo stato di emergenza si valuta la doppia proroga: certificati verdi fino a giugno, l’allerta pandemica slitterebbe a marzo

Per l’obbligo Green pass e lo stato di emergenza si valuta la doppia proroga: certificati verdi fino a giugno, l’allerta pandemica slitterebbe a marzo
Per l’obbligo Green pass e lo stato di emergenza si valuta la doppia proroga: certificati verdi fino a giugno, l’allerta pandemica slitterebbe a marzo
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 02:50

ANCONA  - Proroga dello stato di emergenza - in scadenza il 31 dicembre - fino alla prossima primavera, mentre per il Green pass si profila il prolungamento fino al mese di giugno. L’estensione delle misure sono al vaglio del governo, ma con l’aumento dei casi e dei ricoveri appare sempre più probabile l’estensione della certificazione verde, la cui obbligatorietà potrebbe essere prorogata almeno fino alla prossima estate.

Altri otto mesi che potranno servire a convincere gli scettici del vaccino e a raggiungere l’agognato 90%, obiettivo fissato dal commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, per poter cominciare a pensare ad un allenamento delle misure restrittive. 


Misure alle quali, invece, minacciano di ricorrere alcuni governatori se non cominceranno a scendere contagi e ricoverati. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha invece ipotizzato l’estensione dello stato di emergenza: «È presto per fare una previsione sull’eventuale proroga sullo stato d’emergenza, ma i cittadini che non si sono vaccinati devono sapere che se stanno godendo di tutta una serie di libertà è grazie ai 45 milioni di italiani che lo hanno fatto. È chiaro che se continueranno a non vaccinarsi, questo inciderà non poco sul ritorno alla normalità e sullo stato di emergenza.

Per assurdo, coloro che oggi usufruiscono di queste libertà grazie al senso di responsabilità di altri cittadini saranno corresponsabili di un ulteriore prolungamento delle misure restrittive». Il prolungamento dello stato emergenza e le misure restrittive dunque sono correlate al numero dei vaccinati e per questo il governo sta facendo pressing per sostenere non solo le prime dosi ma anche i richiami che attualmente vengono somministrati ai soggetti fragilissimi, agli over 80, agli over 60 ed agli operatori sanitari. Si attende invece il via libera per la dose aggiuntiva ai professori.

«Noi siamo favorevoli alla terza dose. Priorità massima: prima si fa, meglio è. Siamo d’accordo con il ministro ad inserire il personale scolastico per la terza vaccinazione immediatamente dopo quello sanitario». Lo ha sottolineato il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonelllo Giannelli che ha aggiunto: «il personale scolastico ha contatti con tantissime persone e va schermato al massimo per limitare le possibilità di trasferimento del virus e del contagio». 

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