ANCONA - Anche nelle Marche scadono i contratti per i Navigator che hanno affiancato in questi anni i dipendenti dei Centri per l'impiego per la presa in carico, l'orientamento e l'avvicinamento al mercato del lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza: «Se il loro contratto non dovesse essere rinnovato - sottolineano alla Cgil Marche -, i beneficiari resterebbero senza operatori di riferimento».
Secondo i dati dell’Ires Cgil Marche, nel 2021 i beneficiari della misura sono stati 45mila.
Navigator, contratti a rischio nelle Marche
Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche: «Ad aggravare questa situazione , è il quadro economico generale: infatti l’improvviso aumento del costo energetico, associato ad un’ingiustificabile speculazione, farà sì che il tasso di povertà subirà inevitabilmente un’impennata nei prossimi anni e le persone più fragili economicamente si troveranno ancor più in difficoltà. Inoltre il mercato del lavoro marchigiano è caratterizzato da una forte precarietà e frammentazione dei contratti di lavoro, e disuguaglianze di genere, con il conseguente aumento del lavoro povero».
In questo contesto, i navigator sono i case-manager dei beneficiari del reddito di ciittadinanza: si occupano cioè dell’individuazione di eventuali cause di esclusione dai percorsi di inserimento lavorativo, della profilazione, dell’orientamento, dell’individuazione di piani personalizzati di accompagnamento al lavoro e supportano i beneficiari nel rapporto con i servizi dei centri per l’impiego.
La Cgil: pressing della Regione sul ministero
Per questo, la Cgil Marche «ribadisce al governo la necessità di un loro inserimento stabile e strutturale all’interno dei servizi pubblici. E’ stata appena rinnovata la richiesta d’ incontro alla Regione Marche perché è impensabile che le Regioni, titolari in materia di politiche attive del lavoro, non esercitino una pressione verso Roma per mantenere queste figure . Il rischio non è soltanto la perdita dei posti di lavoro ma anche la vanificazione del contributo apportato da queste figure, così fondamentale per un reale miglioramento del servizio pubblico».