ANCONA - Si chiama Marche Biobank il progetto che ha portato nella nostra Regione la prima criobanca pubblica, inaugurata oggi (giovedì 8 giugno) presso la Facoltà di Medicina di Torrette. La struttura, finanziata con fondi pubblici e privati (oltre 10 milioni di euro), permetterà la conservazione di campioni biologici necessari allo studio di malattie rare e cosiddette “orfane”, prive cioè di una cura.
Nasce la criobanca per lo studio delle malattie rare
Il materiale - immerso nell’azoto liquido a -185 gradi - potrà essere conservato per anni, aiutando i ricercatori a studiare malattie che colpiscono una manciata appena di persone nella nostra regione. Lo studio dei campioni verrà effettuato in laboratori associati alla biobanca e dotati di apparecchiature di ultima generazione. Ad accompagnarci alla scoperta di questa nuova straordinaria pagina della sanità pubblica, il professor Gianluca Moroncini (vicepresidente della commissione esecutiva del progetto) e la professoressa Silvia Svegliati, biologa.
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