Niente casco e zero protezioni, con il monopattino elettrico svolta green senza regole. Da Pesaro a Civitanova ordinanze per la sicurezza

Un monopattino per le vie della città
Un monopattino per le vie della città
di Martina Marinangeli
4 Minuti di Lettura
Martedì 2 Novembre 2021, 05:05

ANCONA - Pesaro, città delle moto e della bicicletta, è stata la prima a trasformare il monopattino elettrico una alternativa al bike sharing. Ed è stato subito successo. Basta una app, accreditarsi al servizio, attivare uno dei mezzi parcheggiati nelle vicinanze ed il gioco è fatto. Si passa da una parte all’altra della Bicipolitana alla velocità di un motorino con l’acceleratore al minimo.

Subito dopo si sono accodate altre due città costiere, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio mentre la moda dei monopattini elettrici iniziava a diffondersi anche senza il noleggio approvato dal Comune. E sono aumentati gli incidenti.

 
Il nodo da sciogliere
Per mancanza di regole certe, per il mancato rispetto delle strade da percorrere, per i viaggi senza casco nè protezione. Basta un cordolo mal preso o una buca e la caduta rovinosa è servita. All’ordine del giorno, praticamente, più una ventina di incidenti da maggio ad ottobre nelle Marche, dove è stato necessario l’intervento dell’ambulanza. Ma nel frattempo, anche Jesi ha deciso di perseguire questo tipo di mobilità dolce, con le regole ben fissate: il monopattino si può noleggiare a partire dai 14 anni con l’obbligo del casco fino ai 18. Tanto per mettere un fermo alla sicurezza. Perché se da un lato, sono mezzi green e, per questo, ne andrebbe incentivato l’uso, dall’altro, necessitano di una regolamentazione specifica visto l’alto rischio di incidenti nella mobilità urbana.


I sinistri registrati
Strade ed aree pedonali hanno iniziato a popolarsi di questi mezzi a buon prezzo, spesso in maniera caotica, al punto tale che alcuni Comuni, come quello di Civitanova, sono intervenuti con ordinanze ad hoc per imporre limiti e divieti. Dai dati pubblicati dall’Associazione Asaps, emerge come nei primi nove mesi del 2021, in Italia siano morte 10 persone coinvolte in sinistri con monopattini e gli incidenti gravi nei primi due quadrimestri dell’anno sono stati 131, di cui 41 con feriti ricoverati in prognosi riservata. Nelle Marche, solo tra maggio e ottobre, si sono verificati circa 20 sinistri seri, finiti al pronto soccorso.

A livello regionale, il consigliere dem Fabrizio Cesetti ha depositato, lo scorso 23 settembre, una mozione che impegna la giunta «ad attivarsi presso ogni sede competente affinché si addivenga tempestivamente ad una regolamentazione organica ed adeguata dell’uso dei monopattini elettrici per garantire maggiore sicurezza della circolazione stradale e che preveda almeno l’obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile e l’innalzamento dell’età minima per la conduzione dei monopattini elettrici».

A Civitanova, per esempio nell’ordinanza, si stabilisce il limite massimo di 20 km/h sulle carreggiate delle strade urbane, mentre sulle piste ciclabili, i percorsi e le aree pedonali, e le zone a traffico limitato, la velocità massima consentita è di 5 km/h.

Se condotto correttamente, il monopattino è una valida alternativa sostenibile a macchine e motorini, che potrebbe anche decongestionare il traffico. Il tema inoltre è al momento in discussione nella commissione Trasporti della Camera, oggetto di una proposta di legge – primo firmatario, il forzista Roberto Rosso – che punta a regolamentare la circolazione dei monopattini elettrici, tra aree pedonali e strade urbane.


L’estensione delle regole
Rispetto alle normative già entrate in vigore tra il 2019 ed il 2020, la pdl intende permettere l’uso dei monopattini elettrici solo ai maggiorenni ed introduce l’obbligo di indossare il casco (finora obbligatorio solo per i minorenni). Per quanto riguarda le altre regole di circolazione, molte sono già ora previste: dall’obbligo di reggere il manubrio sempre con entrambe le mani, a quello di avere libero l’uso delle braccia e delle mani, passando per l’obbligo di procedere su un’unica fila ed il divieto di trasportare altre persone, oggetti o animali, di trainare veicoli e di farsi trainare. Inoltre, il monopattino va condotto a mano da mezz’ora dopo il tramonto e per tutta la notte, nelle strade in cui ne è consentita la circolazione, ovvero quelle urbane, con un limite di velocità di 30 chilometri orari (km/h).

È permessa la circolazione anche nelle aree pedonali (tetto tra i 5 e i 6 km/h) e nelle piste ciclabili. Sui marciapiedi è consentita esclusivamente la conduzione a mano. E i costi? Certamente stimolanti: i servizi di sharing, con monopattini a disposizione di chiunque hanno un costo tra i 20 ed i 29 centesimi al minuto, più un euro per lo sblocco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA