ANCONA - Quattro milioni a favore del microcredito per il biennio 2021-2022, per favorire le piccole e medie imprese che hanno difficoltà con le banche, assieme a un adeguato stanziamento a favore dei Confidi. È l’impegno della Regione ufficializzato dall’assessore al Bilancio Guido Castelli nel corso del secondo consiglio direttivo in presenza di Confartigianato Ancona- Pesaro e Urbino.
Tanti i temi affrontati durante l’incontro, introdotto dal presidente Graziano Sabbatini e dal segretario Marco Pierpaoli, e molte le domande poste a Castelli dagli imprenditori dirigenti dell’Associazione: tra le questioni principali, quello delle risorse finanziarie destinate al sostegno delle micro e piccole imprese e i fondi strutturali, la grande questione della liquidità di cui ha bisogno il sistema economico regionale, a causa dei mancati incassi per lunghi mesi delle aziende, l’efficientamento delle infrastrutture, in particolare con l’arrivo di Amazon in Vallesina; poi la necessità di snellire la macchina amministrativa, nell’ambito della preannunciata riorganizzazione interna della Regione.
Castelli ha ribadito - come anticipato ieri dal Corriere Adriatico - che la Regione Marche ha a disposizione una dotazione di 1.1 miliardi di fondi Ue che dovranno essere usati per il settennio 2021-2027, una somma molto importante, superiore del 76%, rispetto alle dotazioni del passato.
I dirigenti Confartigianato, hanno evidenziato la necessità di prevedere appositi bandi per le piccole imprese, o comunque di destinare all’interno dei bandi regionali esistenti un canale dedicato alle pmi. «A oggi - si legge in una nota - pochissime sono le aziende che hanno avuto accesso ai contributi a sostegno stanziati, viste le soglie di accesso elevate richieste per l’assegnazione».