ANCONA - Ad Ascoli, dopo la violenta grandinata di oggi, si valuta la richiesta di stato di calamità naturale. Marche spezzate in due dal maltempo. Caldo, maledetto caldo al nord. Precipitazioni violentissime al sud. Così ad Ascoli Piceno dove intorno alle 13 c'è stata una grandinata che ha creato diversi disagi (anche se è durata solo poco più di dieci minuti) si contano, ora, anche i danni alle auto e all'agricoltura. Segnalati, localmente, fenomeni abbastanza intensi con chicchi di grandine di grosse dimensioni che hanno provocato danni alle vetture e alle coltivazioni. Il territorio è stato battuto anche da forti raffiche di vento: caduta un'impalcatura a Monticelli.
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Ad Ascoli è stato anche vietato l'accesso in piazza del Popolo: non si segnalano danni al momento, ma un cornicione pericolante ha fatto sì che la zona fosse transennata.
Temperature ancora alte nel Pesarese
Pioggia in alcuni comprensori del Maceratese e rapidissima grandinata anche in questo caso velocissima, cielo nuvoloso e grigio sia nell'Anconetano che nel Pesarese ma con temperature ancora alte e umidità elevatissima anche se da Senigallia ad Ancona il cielo si sta facendo sempre più grigio quasi a voler promettere un'acquazzone.
Bollini gialli e verdi
Bollini gialli e verdi: non si vedevano da un pezzo.
Grandine sulla provincia di Ascoli, si valuta richiesta di stato di calamità naturale
Vista l'ingente grandinata che ha colpito la provincia di Ascoli «ho appena chiesto al presidente Francesco Acquaroli di valutare i danni, soprattutto ai campi coltivati, ai capannoni e tettoie di aziende o civili abitazioni, e alle auto - ha annunciato il consigliere regionale Andrea Antonini - per eventualmente richiedere lo stato di calamità naturale».
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