Torna il caldo africano: nelle Marche si affacciano i bollini arancioni

Torna il caldo africano: nelle Marche si affacciano i bollini arancioni
Torna il caldo africano: nelle Marche si affacciano i bollini arancioni
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Mercoledì 13 Luglio 2022, 11:57 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 17:28

ANCONA - Ultimi giorni di "tregua", poi anche le Marche torneranno roventi nell'ambito di quella che è annunciata come l'ondata di caldo africano più potente dell'estate. Una vampata che si accenderà nel week end per poi andare avanti per gran parte della prossima settimana. La conferma anche dalla Protezione civile regionale, che per oggi assegna a tutte le città delle Marche il "bollino verde", ma con una situazione destinata a cambiare presto. Già domani, infatti, la sola Ancona rimane in verde con tutte le alltre città con bollino giallo (Sono previste temperature elevate che non rappresentano un rischio rilevante per la salute della popolazione, ma che possono precedere il verificarsi di condizioni di rischio. Pre-allerta dei servizi sanitari e sociali). Venerdì, invece, bollino giallo per tutte e bollino arancione (Sono previste temperature elevate e condizioni meteorologiche a rischio in particolare per i sottosistemi di persone suscettibili. Allerta dei servizi sanitari e sociali) a Pesaro, Fabriano, Jesi e Ascoli.

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"L'intensificazione del caldo - confermano gli esperti di 3bmeteo.com - sarà progressiva ma inesorabile a partire da Nordovest e versante tirrenico ma successivamente su tutta la Penisola, pur con i picchi maggiori soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche (almeno in una prima fase).

Già venerdì registreremo punte di 37-38°C sulle aree interne specie di Toscana, Lazio, poi Umbria, Foggiano, entroterra sardo ma soprattutto sulla Pianura Padana e litorale Adriatico dove si potrebbero addirittura sfiorare localmente i 39-40°C. Questo per una concomitanza di fattori: aria decisamente calda in arrivo in quota, effetto di subsidenza dell'alta pressione, ovvero compressione dell'aria dall'alto verso il basso, aridità dei terreni con umidità relativa bassa (e quindi favorite temperature più elevate) e localmente anche l'effetto dei venti di caduta alpini e appenninici. Lungo i settori costieri la canicola verrà smorzata dalle brezze marine, tuttavia qui i maggiori tassi di umidità renderanno il caldo più afoso e quindi meno sopportabile.

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