E Ricci (Pd) chiede scusa a Castelli (Fdi): «Sarai un ottimo commissario alla Ricostruzione: dalla mia parte politica qualche polemica di troppo». Battibecco social dem con Carancini

E Ricci (Pd) chiede scusa a Castelli (Fdi): «Sarai un ottimo commissario alla Ricostruzione: dalla mia parte politica qualche polemica di troppo»
E Ricci (Pd) chiede scusa a Castelli (Fdi): «Sarai un ottimo commissario alla Ricostruzione: dalla mia parte politica qualche polemica di troppo»
di Maria Teresa Bianciardi
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 09:19

ANCONA - L'endorsement più inaspettato è quello a firma del sindaco di Pesaro Matteo Ricci. Non solo. L'esponente del Pd che a livello nazionale è coordinatore dei sindaci dem, ha anche chiesto scusa per le polemiche scatenate dal sul partito alla notizia della nomina di Guido Castelli (Fdi) commissario alla Ricostruzione al posto di Giovanni Legnini. «Sono sicuro che farai bene, hai tutte le carte in regola: anzi, ti chiedo scusa per la mia parte politica. Si è fatta qualche polemica di troppo». 

Ricci in Tv chiede scusa a Castelli, la conduttrice applaude

Tutto in pochi secondi, nel corso della trasmissione Tagadà su La7 con una Tiziana Panella sorpresa a tal punto da lasciarsi andare ad una esclamazione di stupore: «Uau... posso dire grande Ricci? Una cosa del genere è rarissima», accompagnata da un applauso. Sì, perché quello che è accaduto sul divano rosso della trasmissione televisiva è davvero un evento più unico che raro. 

Ma cosa è successo? Ieri  la giornalista conduttrice Tiziana Panella ha fatto accomodare l'uno accanto all'altro il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci e il nuovo commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, esponente di Fratelli d'Italia, già sindaco di Ascoli ed assessore regionale alla Ricostruzione prima di approdare al Senato alle ultime elezioni politiche. Castelli è stato incaricato dalla premier Giorgia Meloni di seguire questa delicatissima fase post sisma nelle terre devastate dal terremoto nel 2016, ereditando tutta l'opera portata avanti da Giovanni Legnini.  Una nomina fortemente contestata dal Partito democratico, anche e soprattutto nelle Marche, la regione più colpita dal sisma di sette anni fa. Parole dure, durissime contro la scelta del governo nazionale e indirettamente contro lo stesso Castelli: «Viviamo con stupore questa nomina - ha scritto il Gruppo Pd in consiglio regionale - perché non pensavamo che si potesse fare spoil system solo per questioni di spartizione di poltrone e potere sulla pelle delle comunità terremotate, dopo il riconoscimento unanime del percorso fatto dalla struttura commissariale». 

Il sindaco di Pesaro: «Polemiche di troppo sulla nomina a commissario»

Nel confronto voluto su La7 non ci si aspettava dunque la premessa del sindaco dem Ricci, di fronte ad un ancora più esterrefatto Castelli: «Guido - ha detto il primo cittadino pesarese - ha una grande esperienza amministrativa, conosce bene il territorio ed è stato assessore regionale alla ricostruzione.

Pur avendo una considerazione enorme per Legnini, lui ha tutte le carte in regola per fare un ottimo lavoro da commissario». Quindi la stoccata al Pd: «In questi giorni per le tua nomina - ha detto rivolgendosi direttamente a Castelli - abbiamo fatto qualche polemica di troppo e ti chiedo scusa per la mia parte politica». A seguire la reazione estemporanea della Panella, con applauso finale. 

La replica di Romano Carancini


Nuova polemica interna al Pd. Romano Carancini, ex sindaco di Macerata, oggi consigliere regionale dem ha replicato così alle dichiarazioni di Matteo Ricci. «Caro Matteo Ricci, non a nome mio - ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook -. Non puoi parlare a mio nome scusandoti con Guido Castelli sui divani televisivi perché molti avrebbero sollevato polemiche. Puoi parlare per te, non per noi, non per la parte politica a cui appartieni.
Tu non sai nulla della Ricostruzione. Tu non sai nulla dello straordinario lavoro svolto da Giovanni Legnini come Commissario alla Ricostruzione da febbraio 2020 a oggi. Tutti glielo riconoscono: cittadini, comitati, associazioni, istituzioni, enti, imprese, professionisti e, tra questi, tantissimi iscritti e simpatizzanti al nostro partito.
Se lo avessi saputo non avresti detto pubblicamente che in molti abbiamo fatto polemiche perché avresti capito che, in realtà, la sostituzione di Legnini con Castelli è uno scandalo.
Bloccare un percorso virtuoso in nome di interessi di bottega.
Senza considerare, e anche di questo purtroppo tu non sai nulla, quale sono state le azioni negative di Guido Castelli da assessore regionale rispetto alle vicende dei fondi da destinare alle aree del terremoto.
La politica, Matteo, ha bisogno di seri approfondimenti, di conoscenza, di raccordo, non di velocità.
E soprattutto di rispetto».

Le polemiche, la replica di Ricci

 «Vedo montare polemiche sul mio “in bocca al lupo di buon lavoro” al neo commissario al terremoto Guido Castelli, avvenuto ieri in una trasmissione tv. Credo semplicemente che sia normale e giusto fair play istituzionale, nell’interesse delle popolazioni terremotate». Lo ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, rispondendo alle polemiche delle ultime ore.  «Penso anche che politicamente dobbiamo incalzare e attaccare il Governo nazionale e regionale, commissario compreso, su ciò che non fanno o sbagliano, e non sulle nomine. Lo dico in generale per tutto livello nazionale». Poi continua: «Legnini, che è il commissario migliore che potevamo avere, ha usato parole simili alle mie nel passaggio di consegne. Guido Castelli sa, come gli altri, che sarò un forte oppositore di questo Governo, ma sempre privilegiando l’interesse della nostra gente e in questo caso delle zone terremotate. Bene fa il gruppo del Pd regionale, che ha tutto il mio sostegno, a ribadire le motivazioni di opposizione a Castelli che hanno contrastato come assessore della Giunta Acquaroli». 

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