Marche, Mastrovincenzo presenta
la risoluzione sull'economia circolare

La riunione della Commissione Politiche della Ue del Senato
La riunione della Commissione Politiche della Ue del Senato
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Giovedì 4 Febbraio 2016, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 19:01
ANCONA - Trasferta romana per il presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche. Antonio Mastrovincenzo ha presentato la risoluzione sull'economia circolare, approvata dal Consiglio regionale martedì scorso, alla XIV Commissione Politiche dell'Unione europea del Senato, che sta approfondendo il programma di lavoro della Commissione Ue per il 2016. "L'economia circolare - ha spiegato nell'incontro congiunto tra la Commissione e la conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative - è una delle sfide più significative e rilevanti dell'Europa non solo per il 2016 ma anche per gli anni successivi, in quanto mira a un nuovo modello di sviluppo, sia economico che sociale, da proporre e promuovere negli Stati membri, basato su una crescita più attenta alle questioni ambientali e, più in generale, consapevole del fatto che le risorse di cui disponiamo non sono infinite". La risoluzione "è anche il frutto di un proficuo confronto con le associazioni ambientaliste, del mondo delle imprese e dei sindacati".

Le Marche invitano, tra l'altro, l'Ue a valutare l'opportunità di inserire obiettivi minimi di raccolta differenziata della frazione organica, per incentivarne il riutilizzo. "Per quanto riguarda il tema del recupero energetico dei rifiuti - ha proseguito Mastrovincenzo - auspichiamo che le iniziative proposte dall'Ue siano finalizzate al superamento della termovalorizzazione. E necessario che l'Europa promuova, inoltre, azioni ancora più efficaci per sostenere e diffondere le buone pratiche di prevenzione dello spreco alimentare, coinvolgendo non solo le istituzioni regionali e locali, ma anche l'ampio partenariato sociale rappresentato dalla cooperazione sociale e dalle associazioni di volontariato". Per le "etichetti verdi", le Marche suggeriscono di promuovere una nuova normativa introducendo, ad esempio, l'indicazione della percentuale di materie prime-seconde utilizzate per la realizzazione del prodotto.
 
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