Mareggiate su tutta la costa, gli operatori alzano la voce: «Più fondi contro l’erosione»

Mareggiate su tutta la costa, gli operatori alzano la voce: «Più fondi contro l erosione»
Mareggiate su tutta la costa, gli operatori alzano la voce: «Più fondi contro l’erosione»
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Lunedì 27 Febbraio 2023, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 18:49

ANCONA -  Le preoccupazioni di lungo periodo, legate alla scadenza delle concessioni (che sia a fine 2023 o 2024 poco cambia) e l’angoscia del giorno per giorno, quando il mare solleva onde così alte e rabbiose da poter travolgere tutto.

L’altra preoccupazione dei balneari, in queste giornate di febbraio in cui la direttiva Bolkestein è tornata di estrema attualità, riguardano le mareggiate. Quelle di ieri erano annunciata da un’allerta meteo gialla con previsioni di vento teso e raffiche fino a burrasca, con mare sarà molto mosso od agitato (con avviso valido per tutta la domenica e ieri prolungato fino alle 14 di oggi. 


Non si segnalano fenomeni devastanti come quelli di fine gennaio, ma le mareggiate di ieri hanno aggravato situazioni di erosioni già abbastanza pesanti.

A Pesaro ad esempio, ma non è l’unica località colpita, i titolari di stabilimenti balneari hanno chiesto al Comune di aumentare il plafond di finanziamenti, che serviranno per i ripascimenti, in vista della prossima stagione balneare.

Di recente la Regione ha varato un altro step del suo Piano Gizc, per la gestione integrata delle zone costiere: dalla scogliera di Casteldimezzo a Pesaro fino ai frangiflutti sommersi della Sentina a San Benedetto, sono dieci gli interventi di difesa del litorale individuati dalla Regione proseguendo nel suo programma di difesa dall’erosione.

Saranno disponibili quasi 40 milioni, sia attingendo dai fondi del Fesr 2021-27, Fondo europeo di sviluppo regionale (per 25 milioni) che dai fondi del Pnrr destinati alla riduzione del rischio idrogeologico, per 14,7 milioni. Per gli interventi con i fondi Pnrr (due a Fano, quello tra Civitanova e Porto Sant’Elpidio e Fermo-Marina Palmense) il termine inderogabile per la realizzazione è il quarto trimestre 2025. 

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