ANCONA - La Coldiretti chiede a gran voce la dfischiarazione dello Stato di calamità per l'ondata di maltempo che ha colpito anche le Marche martedì e mercoledì.
Ammontano, infatti, a milioni di euro i danni provocati all'agricoltura dall'ultima violenta ondata di maltempo che ha colpito lungo tutta la Penisola con piante sradicate, serre divelte, frutta come le pesche, le mele ed i kiwi flagellata come pure meloni e pomodori ma anche campi allagati e grano e mais stesi a terra dalle forti tempeste di vento, trombe d'aria e temporali intensi accompagnati da grandinate killer.
È quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti sugli effetti delle tempeste che hanno colpito le campagne dove è necessario avviare le procedure per la richiesta dello stato di calamità. Dalla Puglia al Molise, dall'Abruzzo alle Marche, dalla Toscana all'Umbria, dall'Emilia Romagna fino al Veneto la grandine si è abbattuta a macchia di leopardo sulle campagne dove chicchi dalle dimensioni del tutto anomale hanno provocato danni irreparabili alle coltivazioni prossime alla raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro.